PESCARA – Venerdì 27 aprile 2012, alle 18, Stefano Barbati presenta Acoustic Ladyland, lavoro discografico dedicato alle composizioni di Jimi Hendrix, presso Gong MusicWorkshop in via Palermo ,109 a Pescara. L’incontro sarà moderato da Fabio Ciminiera, redattore del web magazine Jazz Convention.Con un bagaglio di chitarrista acustico fingerstyle, una grande sensibilità ed un amore istintivo per il rock-blues, Stefano Barbati affronta la musica di Hendrix e ne coglie, nello stesso tempo, la vena melodica ed il sound “aggressivo”. Barbati scivola fra i brani con naturalezza, eleganza e rigore stilistico e grazie ai suoni acustici riesce a cogliere anche le piccole sfumature ed i passaggi più nascosti e riempire quella musica (se mai c’è ne fosse stato bisogno) di autentica magia. Dei nove brani che compongono “Acoustic Ladyland”, quattro sono eseguiti dal solo Barbati e la sua chitarra, un brano vede coinvolto Nicola Di Camilllo al basso acustico, in tre brani Barbati è accompagnato dal percussionista Davide Bernaro, ed in un brano oltre a Bernaro vi è Ivan Abbonizio al basso elettrico e voce.
La storia della chitarra elettrica – e in particolare la chitarra rock – si può facilmente dividere in “prima e dopo Jimi Hendrix”. La visionaria e geniale intuizione del grande chitarrista sconvolse e rovesciò – non solo metaforicamente, dato che Hendrix era mancino e suonava la sua Fender Stratocaster con le corde montate in ordine inverso – il panorama musicale della seconda metà degli anni sessanta. Le melodie lineari e prevedibili del beat e degli strumenti ben controllati e “puliti” vennero sopraffatti da un’energia eccitante, esasperata, imprevedibile. L’uso continuo del feedback, il suono distorto, lo strumento che completa fisicamente e moralmente il musicista uniti ad una nuova visione melodica del blues, aprirono la strada ad un nuovo sound che sarà da riferimento ad intere generazioni di musicisti.
Ma Hendrix non era soltanto un grande chitarrista: è stato un musicista completo, un compositore raffinato che ha scritto brani immortali nella musica popolare, si pensi a Voodoo Chile, a Third Stone from the Sun o Little Wing. Innumerevoli i musicisti che hanno reso un tributo ad Hendrix o interpretato i suoi pezzi, tra questi non sfigura affatto il tributo che Barbati ha fatto nel suo ultimo cd “Acoustic Ladyland”.
Chitarrista e compositore, Stefano Barbati (Lanciano 1973) è da anni sui palcoscenici italiani ed esteri come solista fingerstyle. Suona con diverse formazioni rock-blues, nel quartetto ThisInCanto e nel progetto “…ed ero molto più ubriaco di voi”, omaggio a Fabrizio De Andrè. Nel cd “Acoustic Ladyland” rende un tributo alla musica di Jimi Hendrix reinterpretando i brani del grande musicista in acustico nel fingerstyle a lui congeniale riuscendo a coniugare la vena melodica ed il sound “aggressivo” del chitarrista di Seattle.
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