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Pescara, stipulato Protocollo d’intesa per lotta all’abusivismo

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PESCARA – L’assessore alle Attività produttive Stefano Cardelli nel pomeriggio di ieri  ha sottoscritto il protocollo d’intesa , finalizzato a contrastare l’abusivismo nel settore del ‘benessere’, ossia tra estetisti, acconciatori, realizzatori di tatuaggi e piercing, con il Presidente di Confartigianato Di Tecco e il comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti, alla presenza di Pina Di Peco, presidente di Confartigianato estetica-benessere di Pescara e del referente dell’iniziativa Fabrizio Vianale. Comune di Pescara, Confartigianato e Polizia municipale hanno stipulato  dunque un accordo per l’istituzione, all’interno dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, di un numero verde, 800482527, al quale i cittadini potranno inoltrare segnalazioni circa la pratica abusiva della professione.

Tali segnalazioni  verranno girate alla Polizia municipale che, coordinata dal maggiore Danilo Palestini, effettuerà le opportune indagini investigative per scovare i falsi massaggiatori e pseudo-estetisti che magari svolgono l’attività in casa propria senza alcuna autorizzazione e senza pagare le tasse.

L’iniziativa, predisposta da Comune e Confartigianato, è stata anche illustrata ieri in un incontro convocato con tutti gli operatori del settore, presso la sede dell’Associazione.

Ha sottolineato l’assessore Cardelli:

da mesi riceviamo le segnalazioni da parte di utenti o anche operatori circa la presenza di pseudo-estetisti che praticherebbero la professione in modo completamente abusivo, attuando una concorrenza sleale rispetto a chi esercita tale attività rispettando norme e regole. Per contrastare il fenomeno il primo passo, già dalla scorsa estate, è stato quello di firmare un’ordinanza per vietare i massaggi sulla spiaggia. Ora però, su iniziativa della Confartigianato, abbiamo deciso di procedere con un progetto-pilota formalizzando gli atti amministrativi da attuare per scovare gli abusivi: in sostanza presso l’ufficio comunale dell’Urp abbiamo istituito un numero verde, 800482527, già operativo e pronto ad accogliere da parte di cittadini e operatori di settore le segnalazioni circa casi di abusivismo, tra estetisti, acconciatori, personale addetto all’esecuzione di tatuaggi e piercing e oncotecnici, la disciplina relativa al rifacimento delle unghie. Si tratta purtroppo di un fenomeno in pericolosa e preoccupante crescita, considerando che spesso l’esercizio della professione senza le opportune conoscenze per la cura del corpo può causare danni irreparabili, pensiamo ai sequestri recenti effettuati da Guardia di Finanza e Polizia municipale di prodotti medicinali e cosmetici assolutamente fuorilegge e pericolosi per la salute degli utenti.

Da oggi abbiamo avviato una triplice alleanza tra Comune, Confartigianato e Polizia municipale: una volta ricevuta la segnalazione al numero verde circa un presunto caso di abusivismo professionale, sarà il Nucleo Commercio dei vigili urbani a verificare la veridicità o meno del ‘caso’ anche con appostamenti investigativi. Anche in questo settore le attività illecite vanno stroncate.

Ha detto il Presidente Di Peco:

contestualmente  avvieremo una campagna di informazione e sensibilizzazione tra i cittadini per invitarli a diffidare di chi esercita le attività di cura del corpo senza licenze o autorizzazioni, in ambienti non idonei, come i propri domicili, senza rispettare le opportune condizioni igienico-sanitarie, senza poter utilizzare prodotti idonei o spesso utilizzando apparecchiature non di ultima generazione, che possono arrecare danni ai clienti, come inestetismi o peggio problemi muscolari per massaggi fatti male o generare intolleranze.

Dopo la firma della convenzione, l’assessore Cardelli ha anche annunciato l’imminente adozione

di una nuova delibera per la disciplina degli orari delle attività economiche e per quanto riguarda parrucchieri ed estetisti che esercitano all’interno dei centri commerciali abbiamo introdotto l’apertura facoltativa della domenica e la possibilità di estendere l’orario di lavoro sino a sera, sempre facoltativa.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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