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Pescara,stop al traffico in via dell’Emigrante per lavori

da Redazione

Resterà chiusa per cinque mesi per  lavori di realizzazione della rete delle acque bianche e di rifacimento totale dell’asse viario

PESCARA – L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara , Isabella Del Trecco  ha reso noto che  via dell’Emigrante  resterà chiusa al traffico per cinque mesi per consentire il completamento dei lavori di realizzazione della rete delle acque bianche e di rifacimento totale dell’asse viario, comprendendo strada, marciapiedi e rete della pubblica illuminazione. Le opere, cominciate il 24 ottobre dello scorso anno, hanno  subito una lunga interruzione per la necessità di redigere una perizia di variante che  permettesse di riqualificare non solo le condotte interrate come da progetto iniziale, ma di intervenire direttamente sul rifacimento dell’asse viario. E ad allungare i tempi è stata ancora la necessità di richiedere alla Regione Abruzzo, finanziatrice dell’opera, l’autorizzazione all’ampliamento dell’appalto, individuando un punto di accordo con l’impresa che si è aggiudicata l’intervento, la Pa.E.Co. Srl di Garaguso, per un importo complessivo di 651mila 438,53 euro. Lo scorso 5 novembre sono riprese le opere che  si pensava  di poter svolgere chiudendo la strada per piccoli lotti progressivi. Ora l’impresa  ha però manifestato l’esigenza di interdire completamente l’asse alle auto per poter garantire la movimentazione dei mezzi in assoluta sicurezza e per poter organizzare il cantiere.Una volta restituita  alla città  la piena fruibilità di via dell’Emigrante  il cantiere si sposterà in via Caravaggio per  proseguire un’opera di enormi dimensioni che, intercettando tutte le condotte che scendono a valle dalla collina di Zanni impediranno, una volta ultimati i lavori, l’allagamento della stessa via Caravaggio.

Ha ricordato Del Trecco:

lo scorso anno gli uffici tecnici interni hanno puntato la loro attenzione sulla redazione dei progetti per il rifacimento delle reti di raccolta delle acque bianche, a cominciare dalle zone maggiormente a rischio allagamento, come il rione di Zanni. Per risolvere la problematica abbiamo deciso di intervenire contemporaneamente sia in via Caravaggio, che oggi recepisce quasi esclusivamente le acque di pioggia che interessano la strada e le vie adiacenti, sia in via dell’Emigrante, che ha come bacino di competenza un’area di circa 90 ettari, recependo anche le acque di pioggia della collina sovrastante. In via Caravaggio il progetto prevede la realizzazione di un collettore fognario lungo circa 483,26 metri lineari che si estenderà dall’incrocio con via Don Enrico Tazzoli sino alla confluenza con il collettore scatolare esistente in Strada delle Fornaci, già destinato alla raccolta delle acque bianche della parte alta della stessa Strada delle Fornaci e di un tratto di via dell’Emigrante. La nuova condotta avrà un diametro di mezzo metro e sarà dotata anche di un impianto di sollevamento, che sarà posizionato a una profondità di 6,6 metri con due elettropompe con la portata di 2.250 litri al minuto ciascuna. La seconda pompa avrà le funzioni di riserva, ma entrerà in funzione in condizioni di esercizio estreme corrispondenti all’entrata in pressione del collettore fognario, dunque in occasione dei nubifragi. In via dell’Emigrante, dunque a ovest della linea ferroviaria – ha ancora spiegato l’assessore Del Trecco –, è invece stata prevista la costruzione di un collettore scatolare largo 1,60 metri e alto 1 metro, lungo circa 290 metri lineari che si estende dall’incrocio con via Emanuele De Simone sino a via Toppeta, ossia sino alla stazione di sollevamento situata poco prima dell’incrocio con Strada del Palazzo. Un secondo collettore fognario, del diametro di mezzo metro e lungo 142 metri lineari, è stato ancora previsto nella parte terminale di via dell’Emigrante, più vicino al confine con Montesilvano. All’interno della stazione di sollevamento sono state inserite, in questo caso, quattro elettropompe con portata di 2.750 litri al minuto, due con funzioni di esercizio, due come riserva, che però entrano in funzione in condizioni di elevata pressione. Dall’impianto partono poi altre due condotte in acciaio lunghe 206,22 metri che arriveranno sino a Fosso Mazzocco: la doppia condotta è stata prevista e progettata per modulare il funzionamento dell’impianto sulla base dell’intensità dell’evento piovoso. In entrambi i casi, ovviamente, è stato anche fissato il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi e della rete della pubblica illuminazione, opere, queste ultime, che interesseranno anche via Bernini. I lavori sono cominciati proprio su via dell’Emigrante, ma nel progetto iniziale si era previsto un intervento infrastrutturale sull’asse viario limitato alla parte più a nord della strada, al confine con Montesilvano, intervento che invece, in corso d’opera, l’amministrazione comunale ha deciso di estendere all’intera strada, per completare e terminare la realizzazione del nuovo asse che da via Ferrari conduce in via Caravaggio e, a lavori fatti, via dell’Emigrante, un asse realmente alternativo a via Nazionale Adriatica Nord-viale Bovio-corso Vittorio Emanuele. Tale decisione ci ha imposto la sospensione temporanea del cantiere per la redazione di una perizia di variante: la ditta, a quel punto, conclusa la realizzazione della nuova rete fognaria, ha chiuso gli scavi e si è fermata. La perizia, una volta redatta dai nostri uffici tecnici, ha avuto la necessità di essere approvata dalla Regione Abruzzo che è l’Ente che ha erogato i finanziamenti necessari per i lavori, 1milione e 500mila euro complessivi, di cui 1milione 194mila 532,60 euro come base d’asta, per un’opera poi aggiudicata per 651mila 438,53 euro. Dopo il via libera della Regione, alcune settimane fa abbiamo ricontattato l’impresa per concordare la data di ripresa dei lavori, fissata per lo scorso 5 novembre. Nei giorni scorsi l’impresa, ha chiesto all’amministrazione di poter disporre di tutto l’asse viario che, a partire da domani e sino al prossimo 15 aprile 2013, sarà interdetto a tutti, automobilisti e pedoni. Una volta chiuso il cantiere, dirotteremo proprio su via dell’Emigrante tutto il traffico che oggi attraversa via Caravaggio, che, a sua volta, accoglierà il cantiere con scavi importanti, riorganizzando tutta la viabilità della zona. Infine interverremo in via Bernini.

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