PESCARA – Con una lettera inviata al ministero Maurizio Lupi e alla senatrice Federica Chiavaroli, il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa ha chiesto di inserire l’intervento al porto cittadino nel provvedimento “sblocca Italia”.
“Il porto del capoluogo adriatico, scrive Testa, va assolutamente rilanciato, e una occasione straordinaria è rappresentata dal provvedimento “sblocca Italia”. Mi aggancio alla logica abbracciata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, la logica del “Si può fare”, e ne approfitto per sottolineare, semmai ce ne fosse bisogno, quanto sia strategico il porto per la città, per l’Abruzzo e per la sua economia, da sempre legata (anche) al mare, alla pesca, al turismo”. Testa parla della necessità di “puntare su questa infrastruttura”, e fa notare che “sarebbe miope perdere questa chance straordinaria, specie in considerazione del fatto che ci sono già progetti cantierabili, da tre milioni di euro, finalizzati a garantire sia il dragaggio che interventi propedeutici all’attuazione del Prp”.
Testa ricorda anche i problemi causati in passato dal “mancato escavo dei fondali alla marineria e alle altre categorie che lavorano attorno al porto, costrette ad un lungo stop” e a tal proposito fa riferimento alla interruzione dei collegamenti con l’altra sponda dell’Adriatico e alla impossibilità di attività in sicurezza di mezzi di altro genere (come petroliere e navi da crociera).
“Non possiamo rischiare di farci sfuggire questa opportunità per cui vi invito a fare quanto nelle vostre possibilità affinché nello “sblocca Italia” ci sia anche un po’ di “sblocca Pescara”, conclude l’appello di Testa a Lupi e alla Chiavaroli.
132
precedente articolo