“Da più di più una persona” racconta il presidente dell’associazione Giancarlo Odoardi, che ha guidato la comitiva “ho sentito dire che non si era mai trovata a transitare lungo certe piste, di cui la cittadinanza ignora l’esistenza. In effetti si tratta di segmenti isolati nati a ridosso di strade neanche di recente realizzazione; ma mentre queste sono state poi collegate alla rete stradale carrabile, le altre sono rimaste … sospese nel vuoto pianificatorio e progettuale che, almeno dal punto di vista della mobilità leggera, attualmente caratterizza la nostra città. Ed in alcuni tratti” continua ancora Odoardi “come in Via Lago di Capestrano, tratto stradale altrimenti conosciuto come Pendolo, la pista non è segnalata, quasi fantasma, e soprattutto impraticabile per il fondo sconnesso, oltre che occupato dalle auto dei residenti”.
Il corteo, di centinaia di cicliste e ciclisti, di bambini e di quelli più avanti negli anni, si è snodato a nord e a sud del fiume sulle piste ciclabili, dove c’erano, e sulle strade, quando e spesso le prime finivano.Dopo due ore e trenta, scortati da un servizio d’ordine interno e messi in sicurezza dall’efficientissima presenza dei rappresentai della Polizia municipale, i partecipanti si sono ritrovati a Piazza Salotto dove l’evento si è concluso e dove gli organizzatori hanno illustrato i prossimi appuntamenti:
BIMBIMBICI, per i più piccoli, che si terrà il primo maggio, il Tour di primavera, l’1 e 2 giugno a Bussi sul Tirino, la bicicletta adriatica, fino a Pineto, del 2 giugno, Pescara By(ke) night, biciclettata in notturna, promossa da Avis, del 14 giugno.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter