La mostra sarà inaugurata oggi al Mediamuseum e resterà aperta fino al 22 gennaio
PESCARA – Sarà inaugurata oggi,8 gennaio, alle ore 17.00, a Pescara, presso il Mediamuseum in Piazza Alessandrini, la mostra dal titolo “Tra sogno e realtà” della pittrice e poetessa Caterina Caldora.
L’artista, sensibile e poliedrica, è nata a Pescara dove tuttora vive e lavora. Laureata in Materie Letterarie ed in Pedagogia, pur essendo impegnata nell’insegnamento, ha sempre coltivato la sua passione per la Letteratura e la Pittura, divenendo autrice di Saggi, Racconti e Poesie .
Allieva dell’ Ecole de Dessin di Parigi , Caldora preferisce la tecnica del pastello per esprimere luci ed ombre del suo personale ‘sentire’, nell’intento di trovare nell’ALTRO un riscontro emozionale.
L’impasto dei colori, l’amalgama di più tinte sovrapposte sono ottenuti con il calore delle dita usate come spatole e dalla compressione più o meno profonda del movimento. Espone le proprie opere pittoriche in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Nella mostra l’artista ha inteso raccogliere il suo lavoro di pittrice e poetessa nei passaggi più salienti,a partire dalle prime esercitazioni a carboncino negli anni ’50 fino ai lavori artisticamente più maturi del periodo attuale, in cui si può cogliere la ricerca di una realtà allusiva e simbolica.
Dalle sue opere traspare un amore profondo per la natura osservata ed analizzata attentamente in tutte le sue suggestive sfumature ,in tutti i suoi inesorabili ritmi e cicli,ma riprodotta e immersa in un’atmosfera di sogno, quasi surreale. L’albero,la luna,il mare, il trabocco vanno oltre la semplice descrizione perché sono capaci di generare intense emozioni ed assumere inaspettati significati simbolici.Più che descrivere ciò che ha visto e colto nel paesaggio l’artista vuole raccontarci infatti le sensazioni provate nel vederlo.
Le opere di Caldora comunicano con un linguaggio immediato ed accessibile sensazioni,sentimenti,passioni in cui ognuno di noi può ritrovarsi e quando il simbolismo diventa un pò ermetico ci sono i versi delle poesie che aiutano a capire, a decodificare le immagini naturalistiche.
In fondo la nostra vita è tra sogno e realtà …..per questo le immagini e i versi di Caterina Caldora invitano a riflettere sulla nostra esistenza e a cercare noi stessi.
Di lei hanno scritto:
” Con pastelli semplici, calligrafici e piacevoli, che si pongono come veri e propri enunciati, … propone momenti di poetica speranza. ‘Lo strappo’ … (è) fuga da una realtà oscura, dalla prigione di uno spirito triste … ‘Anelito’ … quel ramo, che appare come una mano pronta a sfondare la rete dalla quale è limitato, appare come il simbolo ribelle … S’impone all’attenzione del pubblico per le sue valenze simboliche e per quei bagagli cromatici, … in una sintesi fra chiaro e scuro, che aprono a sentimenti di speranza.
(Paolo Levi -“Nuova Arte” Mondadori 2006)
” … artista sensibile alla pittura figurativa, che non si limita a cogliere il vero, ma interpreta anche i soggetti che l’hanno ispirata, … Con le sue ricerche innovative nella tradizione, offre orizzonti poetici e cromatici al paesaggismo impressionista. In ‘Albore di luna’ e ‘Mattino’ … manifesta una consapevolezza pittorica che è espressione lirica dei sentimenti. Ecco perchè non riprende la mera realtà oggettiva, bensì il ricordo intimo ed esclusivo di quei mondi sognati.” ( Paolo Levi -“Nuova Arte” Mondadori 2008)
“Le immagini pittoriche di Caterina Caldora, pittrice e poeta, ripropongono momenti dell’umano sentire vaganti fra buio e luce, vuoti e pieni, dolore e gioia, forza e debolezza, dubbi e certezze. Infatti pur nelle accurate forme descrittive di paesaggi naturalistici, … si colgono in dissolvenza sempre elementi che vanno oltre la pura descrizione, … che spingono ad aprire un varco su un paesaggio interiore, … Si coglie quasi una sfida a captare momenti che scorrono, sentimenti che ci abbandonano, certezze che si perdono. Ma può bastare un esile raggio di luce che penetra nel buio, un colore che sfuma e fa diradare il nero, nella convinzione che la vita sia un’esperienza tra opposti in lacerante conflitto e che l’arte, in tutte le sue forme, sia una possibilità data all’uomo per stemperare il dolore.” ( Carla D’Aurelio – Critico d’arte 2007)
” … alcuni lavori si accostano alle ricerche degli anni venti del secolo scorso di Valori Plastici, di conseguen-za, si avvicinano alla grammatica espressiva di Ottone Rosai e Mario Sironi.” ( Silvia Bonomini -Critico d’arte 2009)
” Le vedute urbane di Caterina Caldora idealmente recuperano certi paesaggi metropolitani di sironiana memoria.” ( Fabio Bianchi – Critico d’arte 2009)
“Visioni paesaggistiche serene ,una poesia di intrecci armoniosi tra luci e colori,tra ombre e toni,che riflettono emozioni che dall’animo si trasformano in pittura,per dare alle immagini palpiti di spiritualità.Un’arte che invita a riflettere sulle sensazioni interiori che definiscono la spiritualità di un individuo.” (Elena Cicchetti – Critico d’arte-Roma 2010).