Lo rende noto il Sindaco Alessandrini che ne sottolinea la trasversalità degli obiettivi
PESCARA – Prenderà il via entro un anno a Pescara il progetto sugli orti urbani che prevede come obiettivi la socializzazione,la promozione di forme di sviluppo urbano condiviso, di agricoltura urbana a km zero, di attività di volontariato e la collaborazione con gli istituti scolastici cittadini.Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Alessandrini che ha spiegato nel dettaglio:
“Partecipazione civica, sociale e decoro urbano si sommano nel progetto approvato qualche giorno fa in giunta sugli orti urbani. Si tratta di una progettazione che avvia una prima concreta esperienza pubblica relativa a questa strategica forma di azione amministrativa su cui abbiamo deciso di puntare per il futuro, assicurando ascolto e operatività alla creatività e alla competenza delle forze anche associative della cittadinanza.
L’obiettivo che ci consente di fare il primo passo, rientra nel Programma Europa per i Cittadini 2014/2020 ed è portatore di un partnerariato di qualità attraverso il Progetto RISE (Rising intercultural trough sharing Education – favorire l’interculturalità attraverso la condivisione dell’educazione), asse 2 “impegno democratico e partecipazione civica ai processi decisionali dell’azione amministrativa” che collega la realtà pescarese a quella transnazionale ed europea.
Il Comune metterà a disposizione aree non utilizzate, perchè possano essere realizzati gli orti, giardini, spazi verdi. Nasceranno dei luoghi che diverranno aggregatori sociali per cittadini di ogni età e nazionalità, affidati ad essi e collegati grazie anche all’organizzazione di eventi capaci di diffonderne spirito e significato. Un’esperienza condivisa che diverrà un ebook perché possa essere anche replicata fuori dai confini abruzzesi e nazionali, una somma di buone pratiche che porteremo all’Expò 2015, perché perfettamente in linea con l’argomento principe dell’Esposizione Universale, ovvero creare impegno per chi non ha risorse per la vita.
Capofila della cordata che mette insieme associazioni ed enti anche di Polonia, Grecia, Croazia e Repubblica Ceca è l’Associazione Domenico Allegrino Onlus, che ha una consolidatissima esperienza in tale ambito, grazie ad un progetto quasi decennale portato avanti con successo su un appezzamento di proprietà della Onlus e dislocato nella zona do San Donato. Ognuno dei Paesi partecipanti farà la sua parte creando una linea di azione similare, gli orti che nasceranno fra partner saranno sì distanti, ma collegati non solo da uno stesso modello, bensì da eventi e iniziative strutturati per animarli, nei fatti nasce una rete, la prima di questo genere, destinata a diventate un esperimento inedito e innovativo.
Ci preme creare nuovi spazi e nuove occasioni per socializzare e attraverso cui far passare un nuovo modo di agire dell’Amministrazione, non solo mirato ad un settore, ma trasversale, capace quindi di abbracciare più dimensioni urbane sensibili. Attraverso gli orti sarà infatti possibile agire in nome dell’integrazione sociale, ma inoltre sperimentare innovative forme di sviluppo urbano condiviso, di agricoltura urbana a km zero, promuovere attività di volontariato e trasformare gli orti anche in didattica alimentando sinergie con gli istituti scolastici cittadini. Il progetto decollerà entro un anno, ammonta a 185.000 euro complessivi, divisi fra vari soggetti partecipanti e avrà come traguardo riepilogativo dei risultati raggiunti un evento a cui vogliamo presentarci con iniziative che mettono insieme esperienza e buoni esempi di coinvolgimento della comunità cittadina”.
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