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Pescara, via Balilla: revocato divieto temporaneo di balneazione

da Redazione

Logo Comune di PescaraIl vice sindaco Del Vecchio: “Ora caccia alle cause per salvaguardare la stagione 2015/2016”

PESCARA – Balneabilità, l’Arta ha resi noti i dati relativi agli ultimi prelievi sul litorale cittadino. Dai dati ufficializzati via Mazzini si conferma balneabile, il punto di rilevamento di via Balilla, invece, torna conforme. In base a tale situazione il sindaco Marco Alessandrini ha oggi firmato l’ordinanza di revoca del divieto temporaneo di balneazione rimasto vigente solo sul tratto antistante via Balilla.

Ancora una volta sia ha conferma della variabilità dei dati sulla balneazione – dice il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio – e della necessità di approfondire la ricerca delle cause di tale situazione su altre fonti, visto che questa tornata di campionamenti esclude collegamenti al cattivo funzionamento del depuratore cittadino e a ulteriori criticità relative al tratto interessato dalla rottura di via Raiale.

Una ricerca doverosa, perché il danno all’immagine della città e il danno all’economia turistica del comparto ha assunto contorni che non possono essere più tollerati: per questo già da tempo l’Amministrazione ha previsto e sostenuto l’avvio di lavori importanti sul territorio comunale per quanto attiene l’individuazione e la raccolta degli scarichi fognari, nonché per il potenziamento del depuratore di Pescara.

Tanto è in cantiere, ma non ci riteniamo comunque soddisfatti di queste iniziative e nei prossimi giorni torneremo a convocare tutti i soggetti interessati, per avviare tutte le azioni utili per il superamento di questa criticità.

Non tralasceremo neanche un giorno di lavoro per fare in modo che all’inizio della prossima stagione estiva ci possano essere elementi di certezza inconfutabile sulla balneabilità del mare su tutto il territorio cittadino, ma essendo anche città di fiume oltre che di mare non tralasceremo di coinvolgere tutti i Comuni ricadenti sull’asta fluviale, nonché gli Enti sovracomunali che hanno competenza sul fiume (quali Provincia e Regione) perché si attuino tutte le misure di vigilanza e salvaguardia di un bene ambientale che ha un vitale interesse collettivo”.

 

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