Nel frattempo l’impresa ha deciso di aprire anche un secondo cantiere – hanno proseguito gli assessori Fiorilli e Del Trecco – che ha interessato via Brandizio, traversa di via dell’Emigrante, e via Caravaggio. In via Brandizio abbiamo provveduto al rifacimento completo della rete delle acque bianche con la riqualificazione della sede stradale. Lo scorso 18 marzo è cominciata l’ultima fase delle opere in via dell’Emigrante, ossia, completati i sottoservizi, l’impresa ha provveduto al rifacimento del manto stradale, con la fresatura del manto oggi esistente, e, infine, della segnaletica stradale. Terminato l’intervento, via dell’Emigrante è stata riaperta al traffico con l’istituzione del senso unico di marcia con direzione nord-sud e, dallo scorso 22 aprile l’impresa ha spostato il cantiere in via Caravaggio dove, nello specifico, il progetto ha previsto la realizzazione di un collettore fognario lungo circa 483,26 metri lineari che si estende dall’incrocio con via Don Enrico Tazzoli sino alla confluenza con il collettore scatolare esistente in Strada delle Fornaci, già destinato alla raccolta delle acque bianche della parte alta della stessa Strada delle Fornaci e di un tratto di via dell’Emigrante. La nuova condotta ha un diametro di mezzo metro ed è stata dotata anche di un impianto di sollevamento, posizionato a una profondità di 6,6 metri con due elettropompe con la portata di 2.250 litri al minuto ciascuna. La seconda pompa avrà le funzioni di riserva, ma entrerà in funzione in condizioni di esercizio estreme corrispondenti all’entrata in pressione del collettore fognario, dunque in occasione dei nubifragi. Inoltre anche in via Caravaggio è stato previsto il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi nel tratto compreso tra Strada del Palazzo e via delle Fornaci, e della rete della pubblica illuminazione, opere, queste ultime, che interesseranno anche via Bernini, ultima strada compresa nel cantiere. Nel mese di giugno, terminati i lavori più impattanti, l’asse viario è stato riaperto al traffico, pur continuando a operare ai due lati della carreggiata stradale. In estate l’impresa è giunta nella parte finale del cantiere: il 20 luglio scorso sono scattati cinque giorni di chiusura per l’installazione delle nuove caditoie; in agosto è stata necessaria una nuova chiusura al traffico dell’asse stradale, ancora nel tratto compreso tra via delle Fornaci e via Bernini, per consentire la realizzazione del nuovo bynder. Lo scorso 10 dicembre abbiamo di nuovo chiuso al traffico l’asse per gli ultimi due interventi, il rifacimento dell’asfalto prima e della segnaletica oggi; subito dopo via Caravaggio è stata definitivamente riaperta al transito e riconsegnata alla città, con l’istituzione anche di alcuni provvedimenti sulla viabilità, ossia l’apposizione di un segnale orizzontale e verticale con obbligo di stop su via Mantini, in prossimità della rotatoria, e la rimozione della segnaletica orizzontale e verticale posta su via Mantini indicante il ‘dare precedenza’.
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