PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ieri mattina ha incontrato di nuovo, con la sua struttura tecnica, una delegazione dei residenti di via Pantini per fare il punto circa le ultime misure adottate per contrastare il fenomeno della prostituzione.
Il primo cittadino ha parlato anche di un altro problema che affligge tale via: l’abbandono di rifiuti ingombranti o pericolosi che continuamente vanno a formare delle discariche abusive.
Per questo gli investigatori della Attiva si apposteranno nella zona per individuare gli incivili che, senza alcuno scrupolo, continuano a scaricare di tutto lungo la strada, vanificando l’azione quotidiana di bonifica del sito. L’ultimo episodio appena mercoledì quando due mezzi, avvistati dai residenti, hanno scaricato due lastre di amianto, lunghe due metri, per poi darsi alla fuga, materiale già accertato dalla Polizia municipale che ha ora inoltrato la relativa relazione all’Ufficio Ambiente del Comune per individuare una ditta abilitata alla rimozione di tale materiale. Nel frattempo è stato predisposto il progetto per la sistemazione della recinzione concordata con i residenti, lunga 470 metri lineari, recinzione che dovrà proteggere il sito scoraggiando la presenza e lo stazionamento delle prostitute, ma potrà anche impedire la formazione di ulteriori discariche. Il progetto dovrà ora essere approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali e paesaggistici, ma entro marzo dovrebbe essere installata la struttura.
Ha sottolineato il sindaco:
sono ormai quattro anni che ci occupiamo del fenomeno, che conosce, periodicamente, momenti di recrudescenza. Sino a oggi abbiamo garantito la presenza costante dell’amministrazione comunale accanto ai residenti della zona, che sono costretti a subire i disagi derivanti da tale fenomeno e che stiamo cercando di contrastare in ogni modo, attraverso le ordinanze sindacali, i controlli costanti, i pattugliamenti, e gli interventi strutturali. Nei mesi scorsi abbiamo effettuato opere di bonifica e pulizia, ripetuti nel tempo, per rimuovere giacigli improvvisati e rifiuti di ogni genere derivanti dall’attività del meretricio. Abbiamo istallato torri faro che illuminano a giorno via Pantini e via Silone. Sono in vigore le due ordinanze che da un lato vietano agli automobilisti di rallentare e porre in essere comportamenti che minano la sicurezza viaria per intrattenere rapporti con chi esercita il ‘mestiere’, e dall’altro vietano specificatamente il transito e l’accesso in via Pantini dalle 20 alle 6 di ogni giorno. Appena tre settimane fa una pattuglia della Polizia municipale ha elevato in una sola notte ben 65 sanzioni, di cui 61 a carico di automobilisti giunti da fuori Pescara, che ora riceveranno peraltro la multa a casa con la relativa motivazione, e 4 erano residenti in città. Però non basta, perché vietato il transito e l’accesso di notte, ora le prostitute, a detta dei residenti, cominciano a lavorare già dal mattino. A questo punto abbiamo studiato e predisposto altre soluzioni: innanzitutto è stata nominata una squadra specifica della Polizia municipale che effettuerà il controllo antiprostituzione al mattino e sino alle 22 della sera, ogni giorno, per poi lasciare spazio, di notte, alle altre Forze di Polizia.
E a tal fine ho già inviato una lettera al Questore che, sono certo, come sempre garantirà la massima collaborazione istituzionale alla nostra amministrazione nell’interesse della città. Poi stiamo provvedendo alla bonifica completa del sito rimuovendo inerti e rifiuti; purtroppo appena ieri due mezzi privati hanno effettuato un blitz nella strada dove hanno scaricato due grosse lastre di amianto, la cui presenza è già stata accertata dalle squadre della Polizia municipale, coordinate dal maggiore Adamo Agostinone, che in giornata ha già inoltrato la relativa segnalazione all’Ufficio Ambiente del Comune di Pescara per avviare le procedure di individuazione di una ditta abilitata alla rimozione del materiale, mentre alla Attiva ho chiesto di concentrare nella strada il servizio investigativo di appostamento per cogliere in flagranza di reato coloro che vanno a scaricare nella strada i propri rifiuti. Ma a questo punto è evidente quanto sia urgente l’attuazione del progetto di installazione della recinzione alta due metri, lungo l’intero asse stradale, 470 metri lineari, oggi usato dalle prostitute come luogo di adescamento dei clienti: il progetto è già pronto e costerà 19mila euro pronti in cassa. Ora verrà trasmesso alla Sovrintendenza ai Beni Ambientali per l’approvazione definitiva, per poi avviare la realizzazione concreta delle opere: lungo la recinzione abbiamo previsti tre cancelli d’ingresso per consentire comunque l’accesso all’area per le opere di manutenzione ordinaria. Con i cittadini torneremo a riunirci il prossimo 28 febbraio.