PESCARA – Da ieri è attivo presso la Questura di Pescara un nuovo servizio istituito nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. La violenza sulle donne nasce spesso da situazioni conflittuali interpersonali o intra-familiari che non di rado causano la morte della vittima . Non sempre le violenze subite sono riconoscibili dalla vittima, perché possono concretizzarsi sia in atti di violenza fisica (maltrattamenti), di violenza sessuale (molestie, stupri, sfruttamento) che in altre azioni subdole come violenza psicologica, ‘stalking’ o negazione dell’accesso alle risorse economiche. La molteplicità delle forme che può assumere la violenza sulle donne e la necessità di prevenire e contrastare situazioni che ancora troppo spesso restano nascoste per vari motivi (timore di ritorsioni, assenza di una situazione alloggiativa autonoma da parte della donna ecc.) ha indotto il Questore di Pescara ad istituire un nucleo di operatori di Polizia in grado di fornire risposte qualificate e professionali nei casi in cui emergano disagi maltrattamenti, minacce, atti persecutori ed atti di violenza in genere sulle donne. Un pool di uomini e donne della locale Divisone di Polizia Anticrimine e della Squadra Mobile specializzati nel settore saranno a disposizione per chiunque volesse denunciare, anche in modo riservato, situazioni di violenza. I relativi numeri telefonici attivi dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dal lunedì al sabato sono i seguenti: 0852057528 – 0852057532 – 0852057511. E-mail questore.pe@poliziadistato.it. Per tutte le altre fasce orarie è attivo il normale servizio sulla linea 113. Si ricorda che nell’ambito del progetto T. E. R. R. A-Trasferibilità di Esperienze e Relazioni tra Reti Antiviolenza, cui ha aderito anche la Questura di Pescara, è stata creata una rete antiviolenza con l’obbiettivo di rafforzare, nella provincia di Pescara, attraverso la collaborazione di tutti gli attori istituzionali e non, le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza in genere ed a quelle contro le donne in particolare. Attivo già nel 2009 il progetto ha coinvolto vari ‘partners’ del privato sociale, tra cui l’Associazione ANANKE, che gestisce il centro antiviolenza della città di Pescara e che insieme all’Amministrazione Comunale di Pescara dal 2006 è referente per la Regione Abruzzo del numero antiviolenza donna 1522. Nelle numerose attività del percorso “FARE RETE” sono stati coinvolti circa 120 operatori dei principali servizi socio-sanitari, dei centri antiviolenza, delle Forze dell’Ordine, della Magistratura e del Privato Sociale. La Polizia di Stato, che ormai da anni fa parte di questa rete interistituzionale, attiverà per le vittime della violenza un percorso di sostegno interagendo con gli altri operatori del settore.
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