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Pescara, visita di 300 studenti a EuropAurum

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PESCARA – Venerdì pomeriggio 300 studenti, che avevano partecipato alla Giornata sull’Europa presso l’Università, sono stati guidati dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, dal consigliere delegato Salvatore Di Pino e dal responsabile dell’Ufficio Europe Direct Cesare Di Martino, in una visita al Centro di EuropAurum, la riproduzione fedele del Parlamentarium. Tale centro è stato  realizzato dall’Amministrazione comunale, sotto l’egida dell’Unione Europea, in un’ala dell’Aurum, e  dovrà divenire punto di riferimento per studenti, imprenditori, professionisti, amministratori, per imparare a conoscere meglio l’Europa e le mille opportunità che può offrire. Si tratta di un progetto-pilota per il quale è stato  richiesto l’accreditamento ufficiale dall’Unione, procedura che si tradurrebbe nel trasferimento di servizi e nella possibilità di accedere a fondi speciali.

Ha ricordato il sindaco:

EuropAurum è stata una scommessa  nata durante alcune missioni istituzionali a Bruxelles, quando, dinanzi al Parlamentarium, abbiamo pensato di poter replicare quel progetto a Pescara, sfruttando la polivalenza di quel gioiello che è l’Aurum, trasformandolo non solo in un laboratorio di cultura e di produzione artistica, ma anche in un punto di riferimento istituzionale dell’Europa per il nostro paese, realizzando per la prima volta a Pescara una struttura che non esiste in nessun’altra parte d’Italia. Abbiamo creduto nella valenza di tale iniziativa, abbiamo investito ben 200mila euro di fondi nostri per tale realizzazione e nei mesi scorsi, in occasione dell’Assemblea Plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, di cui Pescara ha assunto la Presidenza, abbiamo inaugurato la nostra opera, alla presenza, tra gli altri, di Stephen Clark, il responsabile dell’Ufficio comunicazioni dell’Unione Europea, che ha definito quello di Pescara un progetto-pilota straordinario. Ovviamente non basta: fatta la struttura, che riproduce concretamente il Parlamento europeo, in cui i visitatori hanno la possibilità di sedersi su scranni circolari disposti ad anfiteatro, ricreando le suggestioni del Parlamento europeo, ora occorre riempire di contenuti EuropAurum. A tal fine l’amministrazione comunale ha istituito un vero e proprio Ufficio Europa destinandogli alcune delle migliori professionalità della nostra macchina amministrativa, e istituzionalizzando l’Ufficio Europe Direct, avviando le procedure necessarie per ottenere l’accreditamento, il riconoscimento dall’Europa come ‘sede distaccata’, un riconoscimento che ci permetterebbe di ottenere servizi, materiali, anche didattici, direttamente dall’Unione, oltre che fondi straordinari.

A illustrare l’organizzazione strutturale di EuropAurum è stato Di Martino: “All’ingresso, sulla destra, sistemeremo un tappeto di 30 metri quadrati che verrà attrezzato con giochi per bambini al di sotto dei 10 anni, ovviamente giochi ispirati alla conoscenza dell’Unione Europea, per organizzare momenti di animazione didattica con le scuole. Poi c’è l’Eurotunnel, un lungo corridoio in cui abbiamo riprodotto la distanza che separa Pescara, in termini geografici e chilometrici, da tutte le maggiori capitali europee con l’obiettivo di ridurre quelle distanze. Ai due lati ci sono le pareti didattiche, in cui andremo a proiettare i volti e le azioni dei personaggi che hanno segnato la nascita dell’Unione Europea negli ultimi 57 anni; abbiamo installato dei totem multimediali in cui i visitatori possono lasciare un proprio pensiero sul tema e tra un po’ sceglieremo la frase più bella che diventerà lo slogan di EuropAurum e poi si entra tra gli scranni dove abbiamo riprodotto le suggestioni del Parlamentarium: sulle pareti andremo a proiettare a ciclo continuo le immagini e i video che riceveremo da Bruxelles, che saranno in lingua italiana, inglese e francese, proprio perché all’interno di EuropAurum vorremmo organizzare anche corsi di sperimentazione linguistica. EuropAurum si propone come luogo di formazione all’Europa e, già per il primo anno, ci siamo posti l’obiettivo di superare le 9mila presenze.

Europe Direct – ha aggiunto il consigliere delegato Di Pino – nasce in risposta a un fabbisogno del territorio a una ‘domanda di Europa’ intercettata dall’amministrazione comunale. Il nostro impegno sarà ora quello di potenziare l’impegno sul piano dell’informazione in termini di processo di integrazione e di funzionamento delle sue Istituzioni; favorire la conoscenza e il pieno esercizio dei diritti correlati alla cittadinanza europea promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e degli operatori pubblici e privati; partecipare alle attività di Networking con i nostri partner, come l’università; organizzare l’erogazione di un servizio di visite rivolto soprattutto al mondo della scuola, dell’Università e dell’Associazionismo; fornire ai diversi attori del territorio un servizio di consulenza di primo livello e l’assistenza tecnica per incrementare il livello di partecipazione ai programmi di finanziamento a gestione diretta e indiretta della Commissione europea; ideare campagne informative. In altre parole dovremo aprire EuropAurum alla città rendendola pienamente consapevole del gioiello che oggi abbiamo realizzato a Pescara. Noi vogliamo che Europe Direct ed EuropAurum diventino un luogo fisico di incontro e dialogo, di aggregazione di idee e di sviluppo di nuove attività progettuali, la fonte di nuove iniziative.

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