Venerdì 18 agosto il filosofo Vito Mancuso presenterà “Etica per i giorni difficili”; in serata Concerto del Coro Decima Sinfonia
PESCASSEROLI – Il 18 agosto prosegue sotto la direzione artistica di Dacia Maraini la quinta edizione di “Pescasseroli legge” attesa manifestazione che sceglie Pescasseroli, cuore storico del Parco Nazionale d’ Abruzzo-Lazio-Molise per promuovere la lettura. In piazza Umberto sarà la volta del filosofo e teologo Vito Mancuso con il saggio Etica per giorni difficili (Garzanti). Incontro moderato da Flavia Capone e letture di Andrea Casanova Moroni.
La direzione organizzativa della rassegna è affidata a Fiorella Graziani, con il supporto dell’Associazione Pescasseroli È W. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Pescasseroli (AQ) e sostenuta dal Centro per il libro e la lettura.
Sempre venerdì 18 agosto alle ore 21.15, presso l’Abbazia Santi Pietro e Paolo, è in programma il Concerto Coro Decima Sinfonia di Pescasseroli diretto dal Maestro Anna Tranquilla Neri.
In Etica per giorni difficili edito da Garzanti l’8/11/2022 la sensazione più diffusa, in questi giorni difficili, è di smarrimento: viviamo in balia di un consumismo sempre più sfrenato, della paura suscitata da una guerra vicina e assurda, di una crescente incertezza del futuro. Avvertiamo il naturale bisogno di trovare un punto fermo su cui poter fare affidamento, ma al contempo constatiamo come a vincere e prosperare, attorno a noi, sia non di rado l’immoralità. Perché quindi il bene dovrebbe essere preferito al male, se questo risulta più conveniente e piacevole? Aiutandoci a fare chiarezza nel nostro intimo, con questo libro coraggioso e controcorrente Vito Mancuso ingaggia prima un ideale corpo a corpo con il più radicale tra i suoi nemici filosofici, Nietzsche, e poi ci guida, per mezzo di insegnamenti concreti e attraverso la pratica quotidiana dell’agire morale, verso la risoluzione dei tormenti, dubbi e conflitti che attanagliano le coscienze. Perché è solo ritrovando un’etica condivisa, e rinnovando il legame che ci unisce in quanto esseri umani, che le nostre ferite potranno finalmente essere rimarginate. La posta in gioco è altissima: chiamati a invertire la rotta di questa «nave dei folli» in cui si è trasformata la società, dall’esito delle nostre scelte dipenderanno il futuro del pianeta e le sorti delle generazioni future.