PESCASSEROLI – Lo scorso sabato 7 settembre, nella casa natale di Benedetto Croce, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise ha presentato l’inventario dell’Archivio Sipari, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza nel 2008.
Grazie a un finanziamento della Direzione Generale degli Archivi del 2022 è stato possibile procedere al riordino ed all’inventariazione dell’importante archivio della famiglia materna del grande filosofo (nato a Pescasseroli nel febbraio del 1852) archivio che è stato presentato dalla Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, Dott.ssa Giuseppina Rigatuso. Tra i relatori il Prof. Luigi Piccioni, esperto, tra l’altro, della figura di Erminio Sipari.
I documenti contenuti nell’archivio ripercorrono oltre duecento anni di storia della famiglia Sipari, con due nuclei distinti ma integrati: attività legate all’industria armentizia e attività dell’ingegnere Erminio Sipari, noto per il suo impegno per la realizzazione della prima area protetta d’Italia, il Parco Nazionale d’Abruzzo.
Nell’archivio, si trovano progetti di Erminio Sipari inerenti la modernizzazione e lo sviluppo del territorio, tra cui quelli relativi alla costruzione di un impianto idroelettrico a Pescasseroli, realizzato nel 1908.
Eletto alla Camera dei Deputati nel 1913 fu tra i sostenitori dell’approvazione della legge 778 dell’11 giugno 1922 “per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico”, promossa da suo cugino Benedetto Croce.
Nella stessa giornata ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del Premio intitolato a Erminio Sipari.
I vincitori della seconda edizione sono: Emilio Bartolini, autore del libro “La riserva mancata – Il Padule di Fucecchio tra crisi ambientale e difficile tutela (1970-1989)”, Corradino Guacci, con “Storie di uomini, orsi e lupi nel Parco nazionale d’Abruzzo delle origini. 1921-1933”, e Giulia Gentile, con lo “Studio della struttura genetica di popolazione della lontra eurasiatica (Lutra Lutra) nel Parco Nazionale del Cilento tramite tecniche di genetica non invasiva”. Infine, per la sezione “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile” si è classificato al primo posto l’elaborato “Sulle tracce della linea Gustav” proposto dagli studenti del Corso CAT (Costruzione, Ambiente e Territorio) dell’Istituto Patini – Liberatore di Castel di Sangro (AQ). Una speciale menzione è stata attribuita al progetto ORSO GUARD, un dispositivo di sicurezza che tramite radiofrequenza agevola la convivenza tra umani e orsi, realizzato da un gruppo di studenti dell’Istituto omnicomprensivo di Popoli (PE).
A conclusione della giornata è stato presentato il bando per la terza edizione del Premio Sipari la cui scadenza è stabilita al 30 aprile 2025.