Questa imposta, che rappresenta una componente della I.U.C., introdotta dalla Legge di Stabilità 2014, deve assicurare – spiega il Presidente del Consiglio comunale – la totale copertura dei costi del servizio erogato dal Comune (raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, pulizia stradale, etc.). Nonostante questi angusti margini di manovra dovuti appunto dalla Legge nazionale, insieme all’Assessore Mirco Mazzocchetti, al quale va il mio più sentito ringraziamento per la collaborazione prestatami, – aggiunge – abbiamo lavorato su una rivisitazione dell’intero piano finanziario per la determinazione dei costi.
Grazie a tale lavoro ed alle ottime performance prodotte dalla raccolta cd. “Porta a Porta”, attraverso il nuovo Piano Finanziario 2016 della Ta.Ri., le casse comunale potranno contare su un risparmio di circa € 88.879,41. Gli effetti di queste economie – prosegue il Presidente – si tradurranno in un alleggerimento del carico impositivo di questo tributo nei confronti di cittadini ed imprese per l’anno in corso. A titolo esemplificativo, ciò significa che: un contribuente, facente parte di un nucleo familiare composto da cinque persone, residente in un’abitazione di 150 mq, che per l’anno 2015 ha pagato € 455,45, per l’anno 2016 sarà chiamato a pagare € 406,81, con un risparmio netto di € 48,64; un ristorante, invece, di 500 mq, che per l’anno 2015 ha pagato € 3.215,80, per l’anno 2016 sarà chiamato a pagare € 2.797,80, con un risparmio netto di € 418,00».
«Dalle battaglie condotte contro la realizzazione di una mega discarica a due chilometri dalla Residenza municipale – dichiarano l’Assessore Mirco Mazzocchetti ed il Presidente del Consiglio comunale – per le quali non finiremo mai di ringraziare per il prezioso lavoro svolto il WWF Italia, Franco Massimo Botticchio, editore de “Il Martello del Fucino”, Herbert Simone e Maurizio Di Nicola, quest’ultimo anche per avviato come Sindaco la rivoluzione del sistema di gestione dei rifiuti nel Comune di Pescina, in pochi anni siamo diventati uno tra i Comuni che riesce ad esprimere le più alte percentuali di raccolta differenziata.
Siamo davvero soddisfatti del lavoro che abbiamo messo in campo – continuano – poiché abbiamo dimostrato anche agli scettici che è possibile garantire un miglior servizio ad un minor costo. Inoltre, ci teniamo ad informare i cittadini che, migliorando la differenziazione, nonché la qualità del rifiuto differenziato, anche per il prossimo anno riusciremo a garantire un’ulteriore riduzione dell’imposta. Per contro, un aumento della frazione indifferenziata farà lievitare i costi sullo smaltimento, con il conseguente aumento dei costi richiesti mediante la Ta.Ri.
In questo 2016, oltre ad aver avviato l’iter per la realizzazione di un Centro di Raccolta, stiamo studiando la possibilità di introdurre la “tariffa puntuale”, ovvero il meccanismo attraverso il quale far pagare ogni singola utenza in base all’effettiva produzione di rifiuti – concludono Mazzocchetti e Scamolla».
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