Stefano Pettinari, intervistato da Sky Sport, ha parlato del fantastico inizio di stagione, delle ambizioni future e la fiducia ritrovata.
PESCARA – Sette gol negli ultimi tre anni, sei nelle prime tre partite di questa stagione con due triplette. Il protagonista di questo psichedelico inizio di campionato del Pescara è Stefano Pettinari che come detto, nelle prime tre partite, ha realizzato due triplette contro Foggia e Frosinone. In testa alla classifica marcatori, l’ex attaccante del Latina è stato intervistato da Sky Sport dove ha parlato del momento fantastico, ambizioni, sogni e una fiducia che finalmente è stata ritrovata dopo alcuni anni bui. Di seguito le parole dell’attaccante Romano.
Quattro punti, dieci gol fatti e otto subiti. Pettinari, con sei gol all’attivo, analizza cosi questo suo inizio di stagione: “Sono felicissimo, questo inizio di campionato è stato fondamentale per me. Ho ritrovato fiducia in me stesso e spero di continuare così. La strada è ancora lunga, sono passate solo tre partite e per arrivare a certi numeri serve ancora molto”. La sua maglia è particolare, anzi, il suo numero è particolare (17) perché è quello di Ciro Immobile che cinque anni fa segnò 28 reti nella prima Zemanlandia: “Sarebbe fantastico ripetere la sua stagione, non solo a livello personale ma anche di squadra. Voglio essere un attaccante completo, ma devo ancora migliorare tanto”.
La priorità, oltre al campo, è sempre la famiglia che viene al primo posto: “I palloni li ho riportati a mio figlio Mattia, me l’aveva chiesto prima della partita col Foggia. Tra poco inizierà a giocare e spero di vederlo crescere sui campi di calcio”. Famiglia a cui dedica tutto il suo tempo: “Sì, sono poco social e tecnologico. Mi dedico più a loro che al pc e al telefonino”. Con Zeman si sta ritrovando dopo alcuni anni bui: “Stramaccioni nella Roma è stato molto importante, poi anche De Rossi e Antonio Conte, ma questi due mesi con Zeman mi hanno dato tanto, anche qualcosa in più rispetto agli altri. Io non ho mai smesso di crederci, sapevo di aver bisogno dell’occasione giusta e dell’ambiente giusto”. Il sogno è sempre quello: “Riportare il Pescara in A ed esprimere tutte le mie potenzialità”.