La senatrice PD: “Sto lavorando per trovare le somme nella Legge di Stabilità. Il mio lavoro èd’ausilio al sindaco Cialente”
L’AQUILA – “Questa mattina ho fatto visita ai precari del Comune dell’Aquila in mobilitazione ed ho assicurato loro che nella legge di stabilità 2016 sto già lavorando, di concerto con la Sottosegretaria De Micheli, per individuare le risorse necessarie alle proroghe dei precari del Comune dell’Aquila, per le due annualità 2016 e 2017 e le somme disponibili cominciano ad essere consistenti. Inoltre, il parere dell’avvocato De Nardis e l’importante iniziativa sindacale di una trattativa ad ampio raggio aiutano a risolvere e ad uscire dall’impasse. E’ importate aiutare Massimo Cialente ad uscire da questa assurda situazione.
Infatti, nella legge di Stabilità 2016 intendo andare oltre, lavorerò per le proroghe anche dei precari degli uffici speciali per la ricostruzione e dei comuni del cratere. Per quest’ultimi i contratti scadono a dicembre del 2015, a differenza dei precari del comune dell’Aquila, che sono scaduti a settembre, dal momento che il comune non ha inteso stipulare i contratti per l’intero 2015, come pure prevedeva la legge di Stabilità. Per questo si è reso necessario un emendamento al Decreto Enti locali, che per altri non era necessario.
Sulla legittimità delle proroghe dei contratti non ho dubbi.
C’è una legge che le consente e che ritengo possa e debba essere rispettata. Vi sono poi altri pareri richiesti dal comune, tra cui quello autorevolissimo del Ministro del lavoro, competente per i temi relativi al Job’s Act, che sono assolutamente chiari e che aprono la strada per una soluzione positiva della vertenza.
Anche il MEF ha risposto all’interpello del comune dell’Aquila, dichiarandosi incompetente per materia e rimandando ad un parere della Ragioneria generale dello Stato. Io confido che a breve arriverà anche quest’ultimo parere, che non potrà far altro, a mio giudizio, che confermare quello del Ministero del lavoro.
È abbastanza singolare che, nonostante tutte queste cose positive, per impedire la proroga venga richiamata in un parere negativo della dirigente del Settore Personale, una semplice nota preliminare iniziale della Ragioneria generale dello Stato nei confronti del mio emendamento di luglio; parere non depositato agli atti della Commissione e dunque informale, e subito superato da una estenuante azione condotta con il supporto della Sottosegretaria de Micheli, con cui abbiamo dimostrato che quelle stravaganti idee della Ragioneria non avevano ragione di esistere.
È abbastanza assurdo che un preparere, mai allegato a nessun atto ufficiale e poi abilmente superato dai successivi pareri positivi, venga ritenuto più autorevole di una legge, che ha superato ben tre passaggi parlamentari, di un parere del Ministero e di una presa di posizione di un Sottosegretario. L’emendamento è stato riformulato ed è passato con i pareri positivi di tutti i Ministeri, dei relatori e del governo.
La Ragioneria dello Stato aveva espresso un parere negativo inizialmente anche all’emendamento per la ristrutturazione delle seconde case nelle frazioni. Anche questo è stato superato ed è stato approvato. Ma c’è qualcuno che per caso ha avallato la tesi che la ristrutturazione delle seconde case non sia possibile, perché nell’iter parlamentare, a luglio, un emendamento ha ricevuto negli atti iniziali e preliminari un parere negativo?
Quello che conta è la norma finale, avallata dal Ministero del lavoro e io credo che la norma possa e debba essere rispettata.
Siamo tutti a fianco del sindaco Cialente e tutto il mio lavoro parlamentare è d’ausilio al sindaco e all’Amministrazione, per individuare tutte le strade percorribili per le proroghe dei contratti e per evitare la chiusura degli uffici. Sia chiaro, a mettere in difficoltà il sindaco, sono coloro i quali non lo aiutano a trovare una soluzione. Sia nella presentazione dell’emendamento, sia nello sforzo per farlo approvare, sia nell’immancabile sostegno ad andare avanti della Sottosegretaria Paola De Micheli, c’ è la voglia di aiutare il nostro sindaco a continuare nel suo lavoro per la ricostruzione. Massimo ha bisogno di chi lo fa fare, non di chi lo blocca.
Il mio auspicio è che si rispetti la legge, siamo sulla strada giusta, sarà solo un vantaggio per gli uffici ed i servizi e per i precari. Con le proroghe si risolvono molti problemi. È il blocco delle proroghe che crea grossi problemi all’Amministrazione”.