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Pezzopane su chiusura degli uffici postali in Abruzzo

da Redazione

La senatrice rende note le sue iniziative  e sottolinea i gravi effetti prodotti sul territorio dal piano di riordino di Poste Italiane

L’AQUILA – Un’interrogazione parlamentare al Ministero dello Sviluppo Economico e una lettera a Tiziana Morandi, responsabile dell’Area Centro di Poste Italiane per chiedere le ragioni di un piano di riordino così pesante e per scongiurare la chiusura degli uffici postali in Abruzzo e l’interruzione dei servizi in vaste aree della regione.

Sono le iniziative in atto della senatrice Pezzopane, a seguito dell’annunciata chiusura di 19 sportelli in Abruzzo.

“L’Aquila è una delle province più penalizzate con la chiusura di 6 sportelli sui 19 previsti, ma l’intero Abruzzo subirà dei gravi svantaggi. La maggior parte degli uffici interessati dal piano di riordini riguarda aree di montagna, zone interne che se venissero private di uno dei servizi essenziali, sarebbero penalizzate ulteriormente.

Le Poste che investono in Alitalia e poi tagliano i servizi entrano in contraddizione con la loro missione. Questo piano– continua la senatrice– rischia di tradursi in gravi disservizi per i cittadini, soprattutto per i residenti anziani, costretti a spostarsi negli uffici più vicini, con tutte le difficoltà di chi abita in zone periferiche. Come può essere assicurato il servizio comunque ai cittadini, sopprimendo gli uffici? Perché non pensare di appoggiarsi ad uffici decentrati di istituzioni locali o prevedere un servizio itinerante? Non si può semplicemente chiudere; a fare questo sono tutti bravi. Troviamo soluzioni utili per mantenere i presidi sul territorio”.

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