L’AQUILA – L’assessore alla Cultura del Comune di L’Aquila , Stefania Pezzopane, in un comunicato esprime la sua preoccupazione per l’eventuale dirottamento delle opere d’arte del capoluogo in altre sedi. Tale delocalizzazione non contribuirebbe di certo a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale e artistico di L’Aquila. La Pezzopane ritiene che sia il momento giusto per formare un tavolo permanente tra il Comune dell’Aquila, la Soprintendenza, le scuole di restauro più prestigiose d’Italia e gli imprenditori del settore per favorire le condizioni necessarie a mantenere le opere del Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, attraverso la creazione di un laboratorio di restauro con annessa scuola e sala espositiva, dove possano formarsi e successivamente lavorare i giovani aquilani.
Recita la nota dell’Assessore:
Delocalizzare una parte importante delle opere del Museo Nazionale d’Abruzzo a Sulmona o in qualsiasi altro luogo, rappresenta una sconfitta della Cultura italiana e del Ministero in particolare che non ha saputo o voluto, in tre anni, individuare su L’Aquila uno spazio idoneo, per l’esposizione di almeno una parte di queste opere e per il restauro delle stesse in loco. Una scelta rischiosa portarle via, soprattutto se le opere stesse verranno restaurate altrove e successivamente esposte. Raramente, infatti, una volta esposte, le opere tornano indietro, nel loro posto d’origine, creando tensioni e situazioni da prevenire.
Pensiamo a come sta procedendo il restauro della Basilica di San Bernardino e alle visite guidate all’interno del cantiere stesso, motivo di grande interesse e vera e propria attrazione. Si tratta di un’operazione possibile che va ben al di la del campanilismo, una importantissima occasione anche e soprattutto in vista della candidatura dell’Aquila a Città Europea della Cultura, capace di attirare attenzione e talenti sulla nostra Città. Estenderemo la proposta del tavolo, inoltre, anche alla Curia, perché l’operazione assuma un carattere di maggior peso, per qualità e quantità delle opere e per dare continuità nel tempo alla scuola di formazione che andrà a costituirsi in Città.
Convocherò, pertanto, il tavolo in tempi strettissimi, avendo già preso contatti con professionalità di grande esperienza che intendono appoggiare questo progetto.Ringrazio Legambiente che ha puntualmente sollevato il problema che ritengo debba essere coinvolta nel progetto.Abbiamo scelto di candidarci a Capitale Europea della Cultura e per il 2019 stiamo lavorando per far rientrare a L’Aquila “ la Visitazione ” straordinaria opera di Raffaello Sanzio, ora esposta al Prado. Questa è la nostra idea: portare opere d’arte e prestigio a L’Aquila e non toglierlo.
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