PESCARA – Secondo posto nella regular season e ora, finalmente, i play-off per accedere alla serie A2 maschile. Si comincia sabato con la semifinale, che si giocherà in gare di andata, ritorno ed eventuale “bella”. Il Club Aquatico Pescara vuol continuare a sognare, nonostante tutte le difficoltà di un campionato molto complicato a livello logistico. Tutte le partite interne si sono giocate praticamente in trasferta (a Ancona) e gli allenamenti sono stati condizionati dall’indisponibilità dell’impianto ufficiale (le Naiadi). Eppure un primo risultato è arrivato, cioè poter disputare i play-off.
L’avversario è il Piacenza, che ha vinto il suo girone. Si gioca sabato alle ore 19.30 nella piscina di Lodi, il ritorno è previsto per mercoledì sempre alle 19.30 nella piscina di Chieti L’eventuale spareggio in gara-3 si giocherà il sabato successivo a Lodi.
L’allenatore del Club Aquatico Paolo Bocchia fa il punto della situazione: “I nostri avversari hanno due mancini, hanno lo straniero, hanno ottimi tiratori, insomma sono una squadra forte. Ma d’altronde, se il Piacenza è arrivato primo nel suo girone, un motivo c’è senz’altro” Fattore-piscina: “Loro hanno potuto sfruttare la piscina regolamentare, noi in tutta la stagione abbiamo potuto utilizzare alcune volte quella di Sambuceto e in un paio di occasioni quella di Chieti. Inoltre, spesso hanno giocato anche in amichevole contro squadre del calibro del President Bologna, che noi conosciamo bene. Purtroppo in piscine piccole e poco profonde non si possono fare determinati tipi di lavoro, che sono fondamentali, quindi noi da questo punto di vista abbiamo una preparazione diversa. Ma mai dire mai, ci crediamo”.
E’ un sogno da portare avanti: “Lo facciamo per noi stessi e per la società, che ci ha supportato in tutto e per tutto in una annata davvero difficile. Faremo il possibile per portare avanti il nostro sogno, ma non dimentichiamo da dove veniamo e non dimentichiamo che, a mio avviso, l’obiettivo iniziale era la salvezza! Stiamo studiando i nostri avversari anche attraverso l’analisi dei video, cercando di capire quali sono i loro punti deboli. Noi stiamo bene, vedremo cosa dirà il campo”.