Pianella, “Incanti sotto la luna” 2° edizione

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La manifestazione prevede tre giorni di convegni, mostre, artigianato,  antiquariato, artisti di strada, museo della ceramica, antico frantoio e notte bianca

PIANELLA (PE) – Torna con la seconda edizione la manifestazione “Incanti sotto la Luna”, a cura della Pro Loco di Pianella, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di altre realtà associative del paese. Tutto il centro storico accoglierà il visitatore con piazze a tema. L’info point con il servizio accoglienza distribuirà a Porta Santa Maria, ingresso del centro storico, migliaia di brochure con la mappa dei punti da vedere. Si potrà visitare la Chiesa di Sant’Antonio Abate riaperta da poco dopo il restauro post sisma. L’Associazione Ama Pianella curerà una mostra fotografica dal titolo “Pianella in Cartolina” lungo via Monsignor D’Addario. Nella stessa via una mostra di capolavori artistici intagliati nella canna vegetale a cura del Dott. Francesco Di Natale di Chieti. Sarà possibile visitare il restaurato frantoio D’Annibale del ‘700 a cura della Protezione Civile “Modavi” – Pianella. Nel Palazzo della Cultura a piano terra si terrà, a cura della DOP Aprutino Pescarese e del suo Presidente Silvano Ferri, un mini corso di degustazione dell’olio.

Sempre a piano terra l’evento clou della prima serata, inaugurazione e visita del M.A.C.A.: acronimo di Museo dell’Artigianato Ceramico Abruzzese. L’idea di esporre in maniera permanente le ceramiche provenienti dai vari centri di produzione della regione nasce dopo l’eccezionale successo riscontrato con la mostra “antiche ceramiche abruzzesi dalla collezione Troiano di Pianella” svoltasi in via Roma a Pianella nel novembre di due anni fa a cura della Pro Loco Pianella.
In questi due anni quindi si sono incontrati, in una sinergia più unica che rara, il Comune di Pianella, con il sindaco Sandro Marinelli, proprietario del locale da utilizzare come sede del museo, il soggetto privato, collezionista e studioso ceramologo Diego Troiano che ha messo a disposizione la sua collezione privata di ceramica e l’Associazione Pro Loco, presieduta da Roberto Sergiacomo, che gestirà tale Museo oltre ad occuparsi di attività legate alla didattica e valorizzazione dell’esposizione negli anni a venire. L’intero progetto ha inoltre visto con un ruolo fondamentale ed attivo la Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella che ha interamente sponsorizzato l’iniziativa.
Si tratta di oltre 320 ceramiche esposte che coprono un arco cronologico compreso fra il Cinquecento ed il Novecento, rappresentativo di quasi tutti i centri di produzione regionali abruzzesi.
A Parte Castelli la cui produzione è abbondantemente rappresentata soprattutto con le maioliche novecentesche destinate all’esportazione verso l’estero e in particolar modo con le produzioni in porcellana, gres, e altre dello stabilimento Simac, particolarmente significativa è la presenza di opere di Rapino (CH), rappresentata dalle più antiche maioliche oggi note quali un orcio datato 1823 ed un piatto con il miracolo della Madonna del Carpineto.
Non mancano inoltre ceramiche più di pregio firmate dai pittori castellani del Novecento e fra essi opere di Eugenio d’Annunzio detto Papaliano, Massimo Rosa, dei fratelli Raffaele ed Antonio Troisi, uno stupendo vaso in porcellana di Gino Pardi, un piatto di Nicola Ciavardoni ed opere dei più recenti Romeo Pardi, Corrado Francia, Alfredo Giacomini, Romeo d’Egidio, Francesco Mancini e Benito Carbone.
Fra le ceramiche antiche del Cinquecento si segnala un pavimento attribuibile a maestranze di Anversa degli Abruzzi, ed un raro piatto in stile compendiario con stemma della famiglia Scorpione di Penne.
Fra i centri di produzione del chietino si possono ammirare anche piatti, boccali e grossi bacili di Palena, ingobbiate e ceramiche da fuoco di Lanciano; opere della fabbrica Desiderio di Chieti (fra cui anche un “biscotto” della celebre bottiglia per il liquore Aurum di Pescara) e un grazioso servizio da rosolio dei Bontempo nel periodo di attività di Fara Filiorum Petri.
Consistente è anche la presenza di rari oggetti settecenteschi di Bussi sul Tirino (PE) e fra essi una rara statuetta di san Biagio santo protettore del paese e maioliche di Torre de’ Passeri con un bel contenitore cilindrico da farmacia con decoro a mazzetto fiorito.
Fra i centri del teramano, oltre ad un opera dei Fuina, nota ed antica famiglia di Castelli trapiantata nel Novecento a Giulianova, si può ammirare una bella zuccheriera attribuita a Tommaso Cascella presso la manifattura ICAR di Roseto degli Abruzzi.
Ben rappresentata è inoltre la produzione della manifattura Polci di Pescara e della Vesta di Penne.
Inedite, inoltre, sono inoltre le ceramiche monocrome bianche di Castelli fra cui una bella zuppiera decorata a rilievo, la produzione ottocentesca a smalto azzurrino e la ceramica ingobbiata e graffita del Novecento sempre castellano. Ancora più rara è la candela di accensione per motori prodotta dalla fine degli anni ’30 a Castelli presso lo stabilimento S.P.I.C.A. ed una cospicua raccolta di fischietti di Castelli.

Al secondo piano, nella biblioteca comunale, sarà visitabile una mostra di antichi testi a stampa su Pianella con le spiegazioni di Marina Ferrone, mentre al piano superiore la Prof. Mira Cancelli Falasca farà percorrere al visitatore la storia di Pianella attraverso la mostra da lei curata “Pagine di storie pianellesi”. Piazza Marchetti si trasformerà in “piazza degli artigiani” con i mestieri di un tempo: il carraio, con l’esposizione di un carro antico a cura dell’Archeoclub di Cepagatti, il vasaio, con le creazioni ceramiche di Marianna D’Angelo, per non dimenticare l’uncinetto e il cucito creativo di Agnese Giancaterino e Pina Egizii.
Tre giorni di salotto culturale nella splendida cornice di Piazza Piave a cura del Dipartimento Cultura della Pro Loco di Pianella e del suo responsabile, il Dott. Alessandro Morelli, che introduce e modera tre eventi culturali di rilievo.
La serata del 12 agosto inizierà alle 21.00 con un convegno sull’Art Bonus che, come sappiamo, consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Pianella, unico caso in Abruzzo di applicazione della legge, rende grazie al mecenatismo della BCC . Grazie al sostegno della banca, infatti, è stato realizzato il Museo dell’Artigianato Ceramico Abruzzese e si è pervenuti al restauro conservativo dell’antico Frantoio D’Annibale. Interverranno il sindaco di Pianella Sandro Marinelli e il presidente della Pro Loco Roberto Sergiacomo. Subito dopo si inaugureranno le due opere.
Diverso orario per gli altri due appuntamenti, fissati entrambi per le 21.30.
Il 13 agosto sarà la volta della presentazione, a cura della sociologa Giovanna Frastalli, del libro di Umberto Braccilli “Lo dico al TG3”. Nell’ultima serata, il 14 agosto, che coincide con la notte bianca, si parlerà del libro di Gerardo Di Cola che ripercorre la storia di un liquore amato e conosciuto in Abruzzo e nel mondo: il Corfinio di Giulio Barattucci. A fine serata una degustazione del famoso distillato di erbe, semi e radici colorato con lo zafferano abruzzese, per dare allo stesso, il colore del sole. Quel Corfinio che ha in sé le qualità che Gabriele D’Annunzio attribuì alle genti d’Abruzzo: forte e gentile.

Mentre a Largo Teatro sarà possibile incantarsi con gli artisti di strada, all’ex Asilo Sabucchi si potrà ammirare il Teatro sotto le stelle a cura dell’Associazione Amici di Eduardo. Piazza Garibaldi, come l’anno scorso, sarà animata dagli stand dei produttori locali per una degustazione di prodotti tipici pianellesi. A Piazza Diaz accanto ai gazebo degli antiquari e dei collezionisti si esibiranno altre compagnie di artisti di strada. Nel piccolo Largo Caracciolo due pittori, uno di Pianella l’altro di Moscufo, Rama e Antes, si esibiranno in una performance artistica. Solo il 14 agosto, l’ultimo dei tre giorni di questa ricca e variegata offerta turistica, a Piazza dei Vestini concerto per la notte bianca con la cover degli Stadio, dei Pink Floyd e a seguire Rasta Uno Sound.

Una tre giorni di cultura, saperi, tradizione ed enogastronomia da non perdere, una Pianella da scoprire o riscoprire sotto la luna.

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