PESCARA – E’ questo lo scenario triste di piazza Sacro Cuore a causa delle fiamme e del fuoco: quattro le isole ecologiche completamente carbonizzate, dieci cassonetti distrutti,gravi danni alla pavimentazione, i vetri del portone di un palazzo andati in frantumi e un lampione della pubblica illuminazione bruciato.
Un bilancio dei danni per migliaia di euro causati dal grave atto vandalico avvenuto la notte scorsa in pieno centro a Pescara, un episodio che per pura fortuna non ha avuto conseguenze più gravi e sul quale ora le forze dell’ordine stanno indagando anche attraverso i filmati delle telecamere posizionate nella zona per tentare di individuare i responsabili.
Nel frattempo nel corso della giornata odierna i dipendenti della Attiva hanno provveduto a completare la pulizia dell’area interessata, con la rimozione della plastica liquefatta e attaccata alla pavimentazione, mentre in serata verranno sistemati anche dei nuovi cassonetti per gli utenti e i commercianti.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco è molto sorpresa nel tracciare il bilancio del rogo verificatosi la notte scorsa a Pescara:
Si tratta di un episodio di una gravità inaudita e soprattutto assolutamente inatteso,visto che non avevamo avuto alcuna avvisaglia nei giorni scorsi.
Due ‘isole’ in legno sono state completamente carbonizzate con i cassonetti all’interno e con la distruzione anche delle fioriere che le circondavano,danneggiando anche l’insegna di un esercizio commerciale situato di fronte ai cassonetti stessi e non solo il calore ha raggiunto anche il portone del palazzo situato sul lato nord della piazza, provocando l’esplosione dei vetri, sino alle finestre del vano scala del primo piano, e ha distrutto anche un lampione della pubblica illuminazione.
Stamane la Attiva ha iniziato l’opera di pulizia dell’area con l’utilizzo di prodotti speciali per eliminare le bruciature e anche la plastica, rimuovendo i bulloni che tenevano inchiodate a terra le isole ecologiche, ed entro stasera verranno sostituiti almeno i cassonetti carbonizzati con nuovi contenitori a servizio dei residenti e degli operatori commerciali della zona.
L’assessore conclude il racconto esprimento il suo infelice stato d’animo:
Resta l’amarezza per i danni procurati da un grave atto vandalico che avrebbe anche potuto avere conseguenze ben più devastanti; dalle prime verifiche per appiccare il fuoco non sarebbero stati utilizzati benzina o altri liquidi infiammabili, non avendo per ora rintracciato bottiglie o contenitori particolari, ma del resto, trattandosi di rifiuti come carta o plastica, sarà stato sufficiente un cerino per causare il rogo.
Ora chiederemo l’immediata acquisizione dei filmati delle telecamere posizionate nella zona per consentire alle Forze dell’Ordine di individuare nel modo più rapido possibile i colpevoli, vandali senza scrupoli che andranno puniti.
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