PESCARA – Pierluigi Bersani, leader del neonata realtà politica Art. Uno Mdp, è stato ieri in visita in Abruzzo. Nel pomeriggio ha presieduto a Pescara alle ore 17.30 il primo incontro abruzzese del Movimento Democratico e Progressista (Mdp) in programma nell’affollata Sala Consiliare a Palazzo di Città, con la partecipazione dell’onorevole Gianni Melilla, del sottosegretario alla Presidenza regionale e capogruppo di Art. Uno Abruzzo Mario Mazzocca, dell’assessore regionale Marinella Sclocco, e dei i consiglieri comunali Carlo Gaspari e Stefano Casciano.
Subito dopo si è recato a L’Aquila presso l’Auditorium Ance in viale Alcide De Gasperi 60 per sostenere il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra alle elezioni amministrative, Americo Di Benedetto, la lista Democratici e Progressisti – Articolo Uno per L’Aquila e la coalizione civico-progressista, sono stati con lui l’onorevole Melilla ed il sottosegretario Mazzocca.
Sulle basi fondanti del Movimento esposte in Abruzzo:
“Intanto vogliamo ribadire che ci vuole un centrosinistra di combattimento, sennò continuano ad esserci delle demagogie inconcludenti. Questo centrosinistra di combattimento non può riassumersi nel Pd e nella politica renziana perché anzi in questi anni questa politica ha disamorato gli elettori di centrosinistra. Noi stiamo cercando di andarli a riprendere proponendo delle priorità e delle politiche diverse sulle politiche del lavoro, sui temi del sociale, sulla sanità, sul tema del fisco. Insomma, la sinistra esiste, bisogna interpretarla, bisogna esprimera come sinistra del Governo e oggi in Italia la sinistra di Governo e oggi in Italia la sinistra di Governo può essere solo nelle forme di un centrosinistra largo e plurale. Questa è una strada che il Pd ha abbandonato e bisogna invece riprenderla”.
“Io ho sempre seguito tutta la vicenda con grande passione, con grande simpatia. Non era partita bene la vicenda, aveva avuto dei guai nel primo imprinting, però adesso, a poco a poco, mi pare i problemi cominciano ad avere le sue risposte, è un tempo nuovo per questa splendida regione, bisogna incoraggiare L’Aquila per dargli un futuro perché bisogna che questa città torni ad essere bella e dopodichè questa vicenda aiuterà a ribadire la centralità di questa città con in dramma che ha vissuto”.
Il partito, nato lo scorso febbraio, trae il fondamento dall’Articolo 1 della Costituzione (“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”), con il lavoro sempre in crisi e che ha visto negli ultimi mesi la disputa sui voucher:
“Il lavoro è investimenti e vuol dire diritti, il lavoro è troppo umiliato e troppo frantumato. Non vogliamo fare il diciotto, facciamo il diciassette e mezzo, ma bisogna riprendere in mano i diritti del lavoro. Questa cosa dei voucher è una roba cagionevole, farli per le famiglie e poi discuterli con le imprese e lavoratori e sindacati come utilizzarli al margine ed invece di abolire i voucher si è abolito il Referendum, si è aggirato il Referendum, si ripropongono i voucher in una forma vastissima che consentirà ancora una volta aggiramenti di ogni genere, quindi noi siamo contrarissimi a questa situazione”.
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