Al ballottaggio conquista il 53,22% superando il candidato Americo Di Benedetto
L’AQUILA – Vince a sorpresa il centrodestra con Pierluigi Biondi la sfida per il sindaco dell’Aquila. Dopo una iniziale parità a urne appena chiuse, con il candidato di centrosinistra, Americo Di Benedetto, il distacco via via si è fatto sempre più ampio.
Il risultato definitivo indica il 53,22% a Biondi e il 46,48% a Di Benedetto. Si è trattato di un vero e proprio ribaltone.
Il dato evidenzia che il candidato del centrodestra, che ha corso con tutte le sigle unite, ha praticamente azzerato gli 11 punti di svantaggio del primo turno che si era chiuso, domenica 11 giugno, con il 36% per Biondi e per il 47% per il candidato di centrosinistra.
Nella giornata di oggi il sindaco Biondi incontrerà alle ore 14.30 l’onorevole Meloni nei locali di Spazioinmoto su corso Vittorio Emanuele 35. Intanto il Movimento Cinque Stelle ha già fatto recapitare al primo cittadino gli auguri di buon operato.
Video dei festeggiamenti e discorso del neo sindaco
Il neo sindaco ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno concorso al suo successo. Dalle liste civiche e dai partiti che ci hanno creduto fin dall’inizio a tutti i leader regionali e nazionali che si sono tanto impegnati in questi mesi. Senza dimenticare lo staff. Ha voluto riconoscere il merito di 224 uomini e donne che ora andranno in Consiglio Comunale e ha esortato coloro che invece non ci sono riusciti a continuare a collaborare perché c’è bisogno anche del loro contributo.
“Da domani ci si mette al lavoro perché siamo tornati dopo dieci anni ed è successo nel momento decisivo per la ripresa de L’Aquila. Ora andiamo avanti perché c’è tanto da combattere. Contro il governo di centrosinistra della Regione che ci vorrebbe relegare a Provincia dell’Impero. Contro un Governo nazionale che si è dimenticato della nostra città. Sarà una dura battaglia contro tutti che porteremo avanti come abbiamo fatto fino a oggi. Avevamo di fronte un esercito gigantesco ma abbiamo vinto perché abbiamo saputo interpretare al meglio il bisogno de L’Aquila di sentirsi una città forte, ricca, più viva, più equa e più libera”.