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Pietro Aurelio Del Zoppo, eroico combattente in Spagna

da Redazione

fiume

Fu, accanto a Gabriele D’Annunzio, coraggioso “legionario fiumano”, capitano del battaglione “Carnaro”. Era nato a Chieti nel 1897

CHIETI – Pietro Aurelio Del Zoppo nacque a Chieti, in “via Arniense”, il 2 maggio del 1897, da Tito (trentanovenne “impiegato” del Ministero delle Finanze) e da Annunziata Persio (ventiseienne “donna di casa”). L’atto di nascita fu certificato dinanzi all’allora assessore Cavalier Ferdinando Sanità. Il suo nome è riportato nell’elenco ufficiale dei legionari fiumani depositato presso la fondazione del Vittoriale degli italiani. Pietro Del Zoppo con il grado di capitano comandò, durante l’impresa ispirata, voluta e realizzata da Gabriele D’Annunzio, il Battaglione “Carnaro” (Legione di Zara) unità delle Forze Armate Fiumane . Pietro Aurelio Del Zoppo seppe guadagnarsi la stima e l’amicizia del Poeta.

Anni dopo partecipò alla Guerra di Spagna. Ottenne la medaglia di bronzo al Valor Militare con questa motivazione: “Capitano 1° reggimento fanteria “Frecce Azzurre”. – Comandante di compagnia fucilieri, in due giorni di lotta, guidava il proprio reparto con grande perizia e sprezzo del pericolo, riuscendo a conquistare per primo una munita posizione ed a tenerla saldamente, nonostante l’intenso fuoco nemico – Menleon 19-20 luglio 1938”.

Pochi mesi dopo seppe morire da eroe ottenendo, “alla memoria”, la medaglia d’Argento al Valor Militare: “Capitano 1° reggimento fanteria “Frecce Azzurre” – Costante esempio di audacia e di sprezzo del pericolo. Comandante di compagnia fucilieri in rincalzo; pronunciatosi un improvviso contrattacco che minacciava di avvolgere il fianco sinistro del battaglione avanzante, si lanciava arditamente incontro al nemico alla testa del proprio reparto percorrendo il terreno scoperto battuto dalle armi di appoggio. Dopo un corpo a corpo, volto il nemico in fuga, lo inseguiva fino alle posizioni di partenza, sventando completamente la minaccia. – Vertice Fosca, 3 gennaio 1939”.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

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