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Pietrucci (PD) attacca la Regione su borse di studio

da Marina Denegri

pietrucci

Il consigliere del PD contesta la Giunta Marsilio per aver escluso L’Aquila dalla ripartizione dei fondi per le borse di studio

L’AQUILA – “L’assessore Fioretti e la Giunta Marsilio collezionano l’ennesima figuraccia accanendosi, questa volta, contro i 233 studenti dell’Università dell’Aquila che resteranno privi delle Borse di Studio”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci che prosegue: “Per l’annualità 2019/2020, lo Stato aveva destinato all’Abruzzo – tramite il FIS – 7,6 milioni di euro a cui la Regione avrebbe dovuto contribuire con una quota del 40% pari a circa 3 milioni. E tuttavia, non solo lo stanziamento è stato della metà (circa 1,4 milioni di euro), ma l’assessorato competente, invece di ripartirlo tra le tre ADSU regionali, proporzionalmente al fabbisogno, con una Determina del 9 aprile ne ha assegnati 1,2 milioni a Chieti e 187 mila a Teramo, lasciando L’Aquila senza un euro. Al danno, però, Fioretti aggiunge la beffa: e scarica la responsabilità sull’ADSU dell’Aquila a cui chiede – per coprire il proprio fabbisogno – di versare la quota di co-finanziamento di 769.000 euro attingendola dai propri “Avanzi di amministrazione.

Una cosa illegittima perché una Legge dello Stato – il DL 118/2011 – consente di usare tali fondi solo per alcuni scopi, come la copertura dei debiti fuori bilancio, gli investimenti, l’estinzione anticipata dei prestiti e le spese correnti non permanenti. Insomma le Adsu non possono impiegarli a copertura delle borse di studio o di altri servizi erogati agli studenti, essendo, queste, tutte spese correnti permanenti. Resosi conto della bestialità commessa, che fa Fioretti? Prova a metterci una toppa peggiore del buco.

E fa approvare il 28 aprile una Delibera di Giunta in cui promette una riprogrammazione finanziaria: si impegna a trovare risorse … dichiara … dice… annuncia … assicura… Naturalmente nulla di concreto: tutta una fuffa, una presa in giro senza alcun fondamento giuridico e senza conseguenze concrete, che espone la stessa ADSU a un rischio drammatico se violasse la legge per seguire le vuote chiacchiere dell’assessore. É dunque molto imbarazzante anche l’atteggiamento supino e irresponsabile della Presidente dell’ADSU – conclude Pietrucci – che in un suo comunicato prende per buone le promesse di Fioretti senza pretendere invece – come sarebbe giusto – una revoca della Determina e una equa redistribuzione delle risorse regionali. L’Amministrazione parla per Atti. Non con false promesse che non garantiscono nessuno e servono solo a prendere in giro. Non so con chi è abituato a trattare l’assessore Fioretti. Mi permetto di consigliargli di tornare sui suoi passi, di rispettare la legge, di assegnare all’ADSU dell’Aquila una quota corretta delle risorse regionali e di non offendere la dignità e l’intelligenza degli studenti aquilani che rischiano di rimanere senza borsa di studio in una situazione difficilissima, aggravata dall’emergenza sanitaria”.

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