PESCARA – Il consigliere comunale della Lista Teodoro al termine della seduta odierna del Consiglio comunale di Pescara, chiusa con l’approvazione del bilancio 2010, con il voto favorevole della stessa Lista Teodoro ha detto che attraverso il bilancio 2010 sono state inserite quelle misure fondamentali che permetteranno di introdurre la ‘carta sociale’ per le famiglie in condizioni di disagio, di sostenere le attività del Banco Alimentare e di incrementare i fondi per le Circoscrizioni. Il consigliere chiede altresì alla maggioranza di riaprire il Tavolo politico per ripuntualizzare le linee programmatiche di mandato e fissare quei cinque punti di governo che dovranno avere la massima priorità nella agenda di lavoro.
Ha ricordato il consigliere Pignoli:
la Lista Teodoro, non avendo un proprio rappresentante in giunta, non ha preso parte alla redazione del bilancio 2010, tuttavia, nel corso delle riunioni della Conferenza dei capigruppo, abbiamo avuto modo di esprimere la nostra condivisione dello strumento contabile, introducendo delle minime modifiche attraverso gli emendamenti. Abbiamo chiesto e ottenuto l’introduzione di un fondo di sostegno al Banco alimentare, di finanziamenti tesi all’istituzione della Carta sociale che pure avevamo anticipato con l’assessore Cerolini alcuni mesi fa in conferenza stampa.
E poi i fondi per i quartieri, che sono fondamentali per un reale decentramento dell’attività amministrativa. Modifiche che, alla fine, ci hanno soddisfatto e ci hanno convinto a votare il bilancio di una maggioranza di centro-destra di cui la Lista Teodoro fa parte integrante, con Pdl, Pescara Futura e Udc. Lista Teodoro che lo scorso anno ha ottenuto 3.500 preferenze alle elezioni amministrative, raggiungendo la quota del 5 per cento. Ora, chiusa la lunga vicenda del bilancio, chiediamo di riaprire il Tavolo politico della maggioranza per parlare e fissare le linee programmatiche del nostro mandato di governo. Un Tavolo che dovrà essere utile per fissare i quattro o cinque punti del Piano di amministrazione della città che dovranno avere la massima priorità.
