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Pineto, il sindaco firma l’ordinanza per la Guardia Medica Turistica

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Se la Asl di Teramo non dovesse dare seguito al provvedimento sindacale il Comune di Pineto  adirà  le  vie legali

PINETO (TE) – Il Sindaco di Pineto Luciano Monticelli ha firmato questa mattina  l’ordinanza con la quale si chiede obbligatoriamente alla direzione generale della Asl di Teramo di istituire il servizio di Guardia Medica Turistica a far data da subito. Una diffida vera e propria che potrebbe avere anche delle conseguenze legali se la Asl non dovesse dar seguito all’ordinanza in quanto  il Comune di Pineto è pronto a procedere con un’accusa di interruzione di pubblico servizio.

Ha  spiegato  il consigliere comunale Vincenzo Fiorà, delegato alla Sanità:

abbiamo avuto la certezza che la Asl non darà seguito alla nostra proposta di istituire un’unica Guardia Medica Turistica per Pineto e Silvi. Avevamo trovato una soluzione che potesse in qualche modo risolvere il problema. Ed invece siamo fermi al palo. Siccome avevamo annunciato che se il servizio non fosse stato istituito i due Comuni avrebbero proceduto con un’ordinanza sindacale contro l’interruzione di un pubblico servizio, peraltro essenziale in questo periodo dell’anno, abbiamo deciso di procedere immediatamente.

Il provvedimento emanato dal Comune di Pineto è stato inviato per conoscenza al vice sindaco di Silvi Enrico Marini per prenderne visione e per approntare la documentazione da inviare alla direzione della Asl. Pineto ha chiesto l’istituzione della Guardia Medica per il proprio territorio.

Stessa cosa farà ora Silvi. Così la Asl sarà obbligata a questo punto ad istituire due Guardie Mediche, anziché una come avevano proposto i due enti.

Pineto e Silvi si erano messi d’accordo per istituire un unico servizio, individuando la sede nei locali attualmente occupati in parte dalla Croce Rossa, a metà strada tra i due territori. Inoltre il medico avrebbe operato non nelle 24 ore, ma nell’arco di 12 o addirittura solo 8 ore e per un periodo compreso tra il primo luglio e il 31 agosto. La Asl avrebbe dovuto garantire un finanziamento di 10 mila euro per la copertura delle spese da sostenere per il servizio (compensi per i medici incaricati di svolgere il servizio).

Ha concluso il consigliere Fiorà:

soldi che comunque, ha concluso il consigliere Fiorà,sarebbero stati recuperati con i ticket delle prestazioni garantite durante tutto il periodo dalla Guardia Medica. Aspettiamo qualche giorno, dopo di che procederemo legalmente, interessando anche la Procura della Repubblica perché si sta mettendo a rischio la vita di residenti e turisti.

E’ veramente fuori di ogni logica non dotare località turistiche di una guardia medica . Infatti riteniamo che per una città    in cui  aumenta considerevolmente , in determinati periodi, la popolazione il servizio sanitario suddetto diventi strategico.Del resto la prima cosa a cui abbiamo diritto è l’assistenza   da parte del medico di base o in sua assenza appunto da parte della  guardia  medica    ed è impensabile doverne fare a meno.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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