Sul posto si portava immediatamente la pattuglia di Pineto che iniziava a perlustrare la zona, riuscendo a rintracciare la ragazzina mentre tentava di raggiungere una Renault Laguna parcheggiata poco distante, il cui conducente, alla vista dei Carabinieri, si allontanava in fretta e furia andando verso Roseto degli Abruzzi.
La ragazzina, invece, veniva bloccata e con l’ausilio di personale femminile della Polizia Municipale di Pineto sottoposta a perquisizione personale. Celato sotto i vestiti veniva quindi rinvenuto un borsello contenente i gioielli in oro asportati poco prima presso l’abitazione di Scerne di Pineto. La quindicenne, una nomade proveniente da un campo rom della capitale con un curriculum criminale di tutto rispetto, è stata così arrestata per furto aggravato avendo infranto la finestra dell’abitazione ripulita, e per aver fornito false attestazioni sulle sue generalità ai Carabinieri di Pineto.
Dopo le formalità di rito è stata condotta presso il carcere minorile dell’Aquila, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, in attesa di essere interrogata dall’autorità giudiziaria. La refurtiva, interamente recuperata, è stata già restituita al legittimo proprietario, mentre alla nomade sono stati sequestrati due grossi cacciaviti utilizzati per infrangere la finestra dell’abitazione svaligiata. Sono in corso indagini per risalire al complice a bordo della Renault Laguna, che ha lasciato sul posto la giovanissima nomade arrestata.
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