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Piogge abbondanti, Coldiretti Abruzzo insiste sulla realizzazione del piano invasi

L’obiettivo è arrivare a raccogliere il 50% dell’acqua piovana che potrebbe essere utilizzate per una molteplicità di altri utilizzi

da Marina Denegri

coldiretti Abruzzo

REGIONE – In riferimento alle piogge incessanti che stanno riguardando l’Abruzzo  ma delle quali si riesce a trattenere solo un terzo dell’acqua che potrebbe essere stoccata Coldiretti Abruzzo dichiara che la situazione  deve far riflettere e spingere ad accelerare sulla realizzazione del piano di invasi. Cambiare passo sulla gestione della risorsa idrica è un dovere a cui non è più possibile sottrarsi, sia per il futuro delle nuove generazioni che per la tutela dell’agricoltura italiana.

Il piano invasi, già proposto da Coldiretti Abruzzo insieme all’Anbi (associazione nazionale bonifiche), prevede la realizzazione di una rete di bacini di accumulo senza cemento per raccogliere l’acqua piovana e utilizzarla in caso di necessità.

L’obiettivo – dice Pietropaolo Martinelli, presidente Coldiretti Abruzzo è arrivare a raccogliere il 50% dell’acqua piovana che potrebbe essere utilizzate per una molteplicità di altri utilizzi, riducendo il prelievo di quella potabile anche in Abruzzo in cui, soprattutto nel periodo estivo, la carenza di risorsa idrica è sempre più sentita”.

Non la pensa diversamente il direttore regionale Marino Pilati.L’alternanza di lunghi periodi di siccità a violente ondate di maltempo fa sì che i canali asciutti favoriscano lo scorrimento rapido delle piogge – dice Pilati, direttore di Coldiretti Abruzzo questo fenomeno non produce nessun beneficio per i campi, tutt’altro, crea semplicemente le condizioni per lo sviluppo di fitopatie. In tal senso invitiamo l’osservatorio fitosanitario a valutare eventuali problematiche collegate all’eccesso di acqua per le colture e sollecitiamo la Regione Abruzzo in merito allo stato di calamità richiesto per la siccità dello scorso anno”.