CHIETI – La Calalenta appena conclusa ha confermato le attese di pubblico e di qualità dell’offerta enogastronomica e culturale della Costa dei Trabocchi, sempre più matura come destinazione turistica. Il CRESA, Centro Studi delle camere di commercio abruzzesi, ha certificato l’attrattività della Costa dei Trabocchi e ha di recente evidenziato una crescita esponenziale delle presenze turistiche straniere nella costa della provincia di Chieti, territorio che può ben rientrare nei circuiti del turismo esperienziale, del viaggiare lento, anche in bicicletta, alla ricerca dei luoghi e delle emozioni che i mezzi di trasporto tradizionali non permettono di esaltare.
Diremmo quindi che i presupposti ci sono tutti affinché la Costa dei Trabocchi possa decollare ed essere l’elemento di qualificazione e distintivo dell’offerta turistica regionale. Purtroppo di presupposto ne manca uno, il più importante: tarda la procedura di affidamento dei lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale della Via Verde della Costa dei Trabocchi e il rischio di perdere i finanziamenti PAR-FAS destinati si fa sempre più alto.
Potrebbe essere vanificato tutto il lavoro svolto in questi anni in termini di progettazione e pianificazione territoriale, di cui in parte realizzata anche con il contributo della Camera di Commercio di Chieti.
L’attesa rischia inoltre di rendere inefficaci anche gli investimenti dei privati che alla Via Verde ci credono e di deludere le aspettative dei cittadini che si stanno mobilitando con iniziative dal basso di uso civico e turistico dell’ex tracciato ferroviario.
Le forze economiche rappresentate nella Camera di Commercio chiedono a gran voce un impegno immediato sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi; i giorni sono contati, non vogliamo restare al palo di fronte alla nostra Grande Bellezza: stiamo rischiando di perdere la nostra grande opportunità di sviluppo. La Camera di Commercio chiede a gran voce l’uscita del bando per l’affidamento dei lavori.
Sono trascorsi pochi giorni dalla conclusione di Calalenta che ha confermato le attese di pubblico e di qualità dell’offerta enogastronomica e culturale della Costa dei Trabocchi, sempre più matura come destinazione turistica. L’attrattività della Costa dei Trabocchi è certificata dal CRESA, Centro Studi delle camere di commercio abruzzesi, che ha di recente evidenziato una crescita esponenziale delle presenze turistiche straniere nella costa della provincia di Chieti, territorio che può ben rientrare nei circuiti del turismo esperienziale, del viaggiare lento, anche in bicicletta, alla ricerca dei luoghi e delle emozioni che i mezzi di trasporto tradizionali non permettono di esaltare.
Diremmo quindi che i presupposti ci sono tutti affinché la Costa dei Trabocchi possa decollare ed essere l’elemento di qualificazione e distintivo dell’offerta turistica regionale. Purtroppo di presupposto ne manca uno, il più importante: tarda la procedura di affidamento dei lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale della Via Verde della Costa dei Trabocchi e il rischio di perdere i finanziamenti PAR-FAS destinati si fa sempre più alto.
Potrebbe essere vanificato tutto il lavoro svolto in questi anni in termini di progettazione e pianificazione territoriale, di cui in parte realizzata anche con il contributo della Camera di Commercio di Chieti.
L’attesa rischia inoltre di rendere inefficaci anche gli investimenti dei privati che alla Via Verde ci credono e di deludere le aspettative dei cittadini che si stanno mobilitando con iniziative dal basso di uso civico e turistico dell’ex tracciato ferroviario.
Le forze economiche rappresentate nella Camera di Commercio chiedono a gran voce un impegno immediato sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi; i giorni sono contati, non vogliamo restare al palo di fronte alla nostra Grande Bellezza.
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