Nato a Crecchio (Ch) il 21 settembre del 1883, fu per oltre 30 anni (dal 1911 al 1946) l’indiscusso e più grande gioielliere ed orafo di El Paso
PESCARA – Angelo Nicola (Nicholas) Lombardi nacque a Crecchio (Ch) il 21 settembre, 1883. Unico figlio maschio di Vincenzo Giovanni e Filomena Bucci. Aveva due sorelle: Rosaria e Lucia. Sposò, giovanissimo, Nicoletta Alleva più grande di lui di dieci anni. Quando nel 1905 decise di partire per gli stati Uniti aveva già due bambini: Maria e Vincenzo. Angelo aveva 22 anni quando sbarcò ad Ellis Island, il 17 maggio 1905. Aveva viaggiato sulla nave “ Gascogne” sulla quale si era imbarcato a “Le Havre”. Al suo arrivo in America si stabilì in un piccolo appartamento, in Mac Dougal Street, nella “Little Italy”.
Dopo una serie di lavori duri e comunque saltuari trovò impiego, come gioielliere ed orafo, nella famosa “Jewelers Mittledorfer-Strauss” sulla 5th Avenue di New York. Nel 1908, viaggiarono sulla nave “Principe di Piemonte”, lo raggiunsero la moglie e i figli. Abile, scaltro ed intelligentissimo Angelo oramai aveva imparato l’arte. Si trasferì, nel dicembre del 1911, a El Paso in Texas per lavorare con la Forter Co. Nel 1914 aprì una propria gioielleria-oreficeria, al 104 della via San Francisco, che in poco tempo divenne un riferimento per tutta l’alta società locale. Nel breve divenne un leader del settore e creò una apposita organizzazione che tutelava gli operatori del settore. Poi aprì altri punti vendita e una fabbrica dove trovano occupazione numerosi lavoratori (prediligeva gli italo-americani). Fu lui, probabilmente il primo, a produrre ed imporre anche sul territorio texano il gioiello più tipicamente abruzzese: la “Presentosa”.
Quando, il 20 gennaio del 1925, Miriam Amanda Wallace Ferguson venne nominata Governatore, prima donna a ricoprire questo incarico in Texas, il geniale Angelo fece forgiare un apposita “Presentosa” che poi offrì in dono alla neo eletta. Era bastato poco tempo ad Angelo per divenire uno dei personaggi più noti ed influenti, non solo di El Paso, dell’intero Texas. Fu anche Presidente della potente “Società Italiana di Mutuo Soccorso – Cristoforo Colombo” con la quale promosse, come pochi, la conservazione della lingua, della cultura e la tutela della comunità italiana. Il governo Italiano per questo suo costane e meritorio impegno lo nominò Agente Consolare presso il Consolato del Texas. Di certo la prima moglie fu, come detto, Nicoletta Alleva alla quale seguì un’altra italo-americana, la bellissima, Ida Di Pietrantonio e poi, forse, Giuseppina De Lapeña. Ebbe sicuramente almeno sei figli: Marie, Elizabeth, Anita, Vincenzo Dominick, Carlos e Nicklo “Nick” Angelo. Amava la buona tavola, i cavalli e l’immancabile “pipa”. Morì il 2 febbraio del 1946, a seguito di un attacco di cuore, nel suo più prestigioso negozio di gioielli. Il Sindaco di El Paso J. E. Anderson disse: “Oggi è morto un grande cittadino di El Paso. Ricorderemo per sempre la sua lungimiranza, la sua immensa capacità imprenditoriale e la sua enorme generosità.”
(a cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”)