Venerdì 19 maggio, il professor Ugo Di Toro chiude “Pomeriggi filosofici”, la prima rassegna del pensiero della Biblioteca “Vincenzo Bindi”
GIULIANOVA – Giunge al termine “Pomeriggi filosofici. Passeggiate nel pensiero”, la serie di sei incontri proposti dalla Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” di Giulianova e curati dal professor Aldo Marroni. L’ultimo appuntamento si svolgerà venerdì prossimo 19 maggio alle 18 con il professor Ugo Di Toro, docente di Storia dell’etica e delle politiche sociali presso l’Università̀ degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Di Toro interverrà su Platone e sul mito della caverna, che si trova nell’opera più ambiziosa del filosofo greco, “La Repubblica”. Si tratta di un dialogo impegnato a ricercare la giustizia sia per il singolo individuo sia per la comunità politica.
“Nel mito situato nel Libro VII della Repubblica – spiega Di Toro – Platone ci fa conoscere la nostra condizione di uomini che si nutrono di illusioni, di ombre proiettate sul fondo della caverna. Una condizione dalla quale da soli gli uomini non riescono a svincolarsi, proprio perché sono convinti che quella sia la verità, la realtà. Come dei Prometei dimezzati gli esseri umani vivono legati, incatenati, e non possono voltarsi indietro per osservare la fonte della loro illusione. Solo alcuni individui riescono a slegarsi e a girare la testa verso l’imboccatura della caverna. Questi esseri formidabili non sono giganti o esseri mitologici, sono proprio i filosofi che con la loro forza intellettuale riescono esplorare questo nuovo mondo e offrono vie migliori per giungervi. I filosofi possono pensare la crisi politica, diagnosticarne la causa e risanare la pólis, la comunità politica. Ma per avere successo questo progetto deve poter contare su una conversione degli uomini incatenati, almeno di coloro che hanno un sano equilibrio delle parti della loro anima”.
Ugo Di Toro insegna Storia dell’etica e delle politiche sociali presso l’ Universita’ degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Ha pubblicato articoli su Parmenide di Elea, Platone, Marco Aurelio, Macrobio; ha pubblicato il volume L’enigma Parmenide. Poesia e filosofia nel proemio (Aracne 2010); ha curato con Aldo Marroni i volumi, Muse ribelli. Complicità e conflitto nel sentire al femminile (ombre corte, 2012); Scrittori e gusto urbano fra Settecento e Ottocento, di Francesco Iengo (ombre corte, 2015); ha curato con Antonella Del Gatto il volume, Metropoli. Estetica, arte, letteratura. Saggi in memoria di Francesco Iengo (ombre corte 2016).