Successo dei ragazzi di Pagliari anche nel match di ritorno, Teramo consolato dall’applauso dei 500 tifosi in trasferta
L’AQUILA – L’Aquila conquista la Prima Divisione. Risultato al sicuro in avvio di ripresa con il raddoppio di Iannini ma gara fortemente condizionata dal risultato del match di andata dove i rossoblù riuscirono ad imporsi per 1-0. Per i biancorossi è sembrato di ripercorrere a grandi linee la gara di andata dove furono puniti alla prima incertezza, fallendo alcune buone opportunità sotto porta.
Confermata dunque la regola che in gare di così grande importante vince chi sbaglia di meno. Se per la squadra di Pagliari la promozione è il premio per una stagione condotta da protagonista nonostante le difficoltà che si sono succedute durante la stagione ma con un finale in crescendo, per il Teramo resta ottimo il bilancio, considerando che era una neopromossa che aveva raggiunto il play off al fotofinish.
IL MATCH – Davanti a oltre 5.000 spettatori sugli spalti le due squadre scendono in campo con poche novità rispetto alla gara d’andata. L’Aquila con il 4-3-3 composto da Rapisarda, Pomante, Ingrosso e Ligorio (unica novità al posto dello squalificato Petta) sulla linea difensiva; Iannini, Carcione e Menicozzo a centrocampo mentre in avanti il tridente composto da Ciotola, Infantino e Improta. La replica dei ragazzi di Cappellacci con De Fabritiis, Ferrani, Speranza e Scipioni davanti a Serraiocco; linea mediana composta da Coletti e Valentini mentre a supporto di Olcese, unica punta, troviamo Ambrosini a destra, Foglia a sinistra con Iazzetta trequartista.
Gara subito in discesa per i padroni di casa che dopo appena 2 minuti sbloccano il risultato: corner dalla sinistra di Carcione e Serraiocco si fa sorprendere dalla conclusione ad effetto che si insacca nell’angolo più lontano dopo aver colpito il palo. Al 9′ i rossblù attaccano dalla trequarti campo centralmente con Carcione che giunto quasi all’altezza del limite dell’area di rigore serve Infantino che di sinistro non impatta bene sul pallone che termina debolmente sul portiere che si tuffa sulla sua sinistra per bloccare il tiro senza grosse pretese. Quindi tre minuti dopo è Pomante a salvare sul possibile intervento sotto rete di Infantino su corner di Carcione. La prima risposta del Teramo è con un colpo di testa di Ambrosini che a centro area prova a sorprendere Testa su perfetto cross dal fondo.
Al 26′ clamorosa palla gol per gli ospiti con Olcese che servito al limite dell’area è molto bravo a girarsi verso la porta eludendo l’intervento di ben tre avversari (anche grazie ad un rimpallo a lui favorevole) e in area impegna a terra Testa; sulla sua respinta l’attaccante prova a ribadire da due passi in rete ma è provvidenziale il ripiegamento di Rapisarda che salva sulla linea di porta. La squadra di Cappellacci prova a chiudere l’avversario nella propria metà campo. Al 31′ nessun problema per il portiere di casa su conclusione di Ambrosini quindi al 36′ Iazzetta, servito da Foglia, è bravo ad inserirsi a centro area battendo Testa in uscita ma l’arbitro ferma per fuorigioco. C’è ancora tempo per apprezzare una conclusione al 41′ di Ambrosini dal limite dell’area di destro ma sul diagonale sono buoni i riflessi del portiere rossoblù.
Pubblico di casa in festa a fine tempo ed entusiasmo che sale d’intensità in occasione del raddoppio che arriva all’11’ quando nuovamente su corner di Carcione, questa volta dalla destra, arriva il piattone di Iannini che si infila sul palo opposto con la difesa ospite nuovamente poco attenta. Cappellacci si gioca la carta Petrella per Iazzetta ed al 13′ Olcese accende i riflessi si Testa che di pugni respinta la conclusione potente di destro dal limite. L’Aquila dall’altra parte risponde con Infantino che conclude sotto porta su cross proveniente dal fondo ma Olcese devia in angolo. Girandola di cambi con il Teramo che al 19′ inserisce Patierno per Foglia ed al 34′ De Stefano per Ambrosini mentre L’Aquila al 24′ sostituisce Ligorio per Gizzi, al 28′ Carcione per D’Amico ed al 34′ Ciotola per Colussi. Biancorossi pericolosi con Patierno di testa ma la girata di spegne a lato quindi è Petrella a 33′ a calciare dal limite troppo centrale. Al 39′ arriva il gol che dimezza lo svantaggio: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Gizzi con le mani respinge una conclusione di Petrella, sul dischetto Coletti spiazza Testa calciando di piatto alla sua destra. Prima del triplice fischio finale da segnalare l’espulsione per Patierno reo di aver commesso un brutto fallo su Minicozzi.
TABELLINO:
L’AQUILA (4-3-3): Testa; Rapisarda, Pomante, Ingrosso, Ligorio (24’st Gizzi); Iannini, Carcione (28’st D’Amico), Menicozzo; Ciotola (34’st Colussi), Infantino, Improta. A disposizione: Leuci, Balestra, Marcotullio, Ripa. Allenatore: Pagliari.
TERAMO (4-2-3-1): Serraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Scipioni; Coletti, Valentini; Foglia (19’st Patierno), Iazzetta (12’st Petrella), Ambrosini (34’st De Stefano); Olcese. A disposizione: Santi, Caidi, Chovet, Righini. Allenatore: Cappellacci.
Arbitro: Aureliano di Bologna (Mondin di Treviso e Chiocchi di Foligno)
Reti: 2’pt Carcione, 11’st Iannini, 40’st Coletti rig.
Ammoniti: 12’pt Ferrani, 36’pt Scipioni, 17’st Menicozzo, 25’st Carcione, 40’st Colussi
Espulsi: 49’st Patierno
Angoli: 7 – 6
Recupero: nessuno nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.
[Foto tratta dal sito ufficiale de L’Aquila calcio]