TERAMO – “Oggi si è costituita la cabina di coordinamento per l’attuazione del Fondo complementare al PNRR relativo al finanziamento per i territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016: un organismo creato in riferimento alla quota aggiuntiva di 1.780.000.000 di euro del PNRR da riservare agli interventi per le aree del terremoto. La struttura di Coordinamento è guidata dal Commissario Legnini, assieme a Casa Italia e alla struttura di Missione per il coordinamento della Ricostruzione 2009.
Tale cabina di coordinamento, prevista nel D.L. 77 del 2021, è stata fortemente voluta dai Sindaci, dall’ANCI, per disporre di finanziamenti del PNRR finalizzati espressamente agli interventi delle aree colpite dai due terremoti. In questo quadro, la scelta di mettere insieme i due crateri è positiva, perché consente di ragionare in un’ottica organica tra due realtà che hanno molti aspetti in comune e che necessitano di una visione di insieme, di prospettiva, che tenga conto del fatto che l’Abruzzo vive più degli altri territori le difficoltà della ricostruzione, in quanto interessato in entrambe le situazioni: 2009 e 2016.
Ritengo che sia particolarmente importante che si mettano insieme i due crateri, proprio per favorire uno sviluppo strutturale dei territori ma va chiarito che, per esigenze, dimensioni e situazioni diverse, un conto è il cratere 2009, altro il 2016. E’ certamente utile farli dialogare per sviluppare una comune visione, cercando di favorire le buone pratiche complessive, come è avvenuto per la possibilità attribuita ai Comuni del cd. “doppio cratere” di poter accedere alle procedure migliorative del cratere 2016, ma nella consapevolezza da parte di tutti, di uscire fuori dalla logica degli orticelli, dei veti incrociati e delle battaglie di campanile, per creare un’area di crescita anche nel quadro complessivo delle politiche europee.
Lo sviluppo di queste aree, che deve principalmente passare per la lotta allo spopolamento e la rinascita non solo materiale, va concepito in senso ampio, tenendo conto che la crescita di una parte del territorio è legata alla crescita dell’altro; è ineludibile che la scelta di distribuire le risorse vada fatta secondo questo spirito, finanziando progetti che abbiano prospettiva di ampio respiro. Perciò, è fondamentale che le progettualità dialoghino con le altre in corso (ad esempio quelle per il CIS) ed è necessario che la scelta parta dal basso, dai sindaci, dai Comuni; è inevitabile la sintesi certo, ma che sia istituzionale e non politicizzata, attraverso un dialogo diretto tra sindaci, comunità e Presidenza del Consiglio, con le Regioni che svolgano il loro ruolo di sintesi nell’ottica di tale scambio istituzionale.
E’ la stessa modalità di attuazione che ho chiesto alla ministra Gelmini, da me incontrata come Anci Abruzzo in occasione del Giubileo dei Comuni. Per realizzare tutto questo, però, i sindaci siano messi in condizione di operare, fornendo più personale e potenziando le strutture tecniche, anche perché i tempi sono stringenti: il 30 settembre per la chiusura della prima fase e il 31 dicembre per la presentazione dei progetti.
La sollecitazione, allora, è che si metta a sistema questa progettualità nuova con tutte le altre in corso: il CIS cratere, la programmazione 2021/2027, ecc., per poter così disporre – come auspicato dallo stesso Commissario Legnini – di un “parco progetti” complessivo, che consenta di avere un visione organica e di sviluppo dell’intera area del Centro Italia, non dettata da singoli ed isolati interventi e che guardi invece al futuro in una prospettiva di unitarietà. E’ un salto di qualità e di prospettiva che garantisce la reale efficacia degli interventi e che assicura la proiezione verso orizzonti ampi e definiti di uno sviluppo comune, condiviso e certo.
L’Abruzzo dei Sindaci, dei territori e delle comunità saprà dare come sempre il suo contributo, non solo in risposta alle emergenze ma soprattutto nella scrittura del futuro della Regione nell’ambito del cratere centro Italia” è la nota del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto.