Lacchetta: “la possibilità di trasformare un patrimonio che rischia la dispersione in una risorsa diffusa ed a disposizione dei giovani e degli anziani”
FARINDOLA – Nell’ambito degli investimenti del PNRR, l’Investimento Attrattività dei Borghi viene suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono e abbandonati con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro e la Linea B dedicata a Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro. Infine, l’investimento vede un importo pari a 20 milioni di euro destinati all’intervento “Turismo delle radici” il cui soggetto attuatore è il Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale.
Per quanto riguarda l’Abruzzo, il progetto pilota sarà selezionato dalla Regione e dovrà essere presentato entro il 15 marzo 2022 al Ministero della Cultura, previa intesa tra la Regione e il borgo individuato.
FARA è il nome del partenariato del progetto pilota della Linea A che sta nascendo intorno al Comune di Farindola borgo dell’area Vestina il cui territorio ricomprende parte del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Rinomato e qualificato in tutto il mondo per il “pecorino di Farindola”, presidio Slow Food e tutelato, dal 2002, da un Consorzio che accoglie 8 paesi del comprensorio.
La partnership, come prevedono le linee guida dell’avviso pubblico, realizza una sinergia tra enti pubblici e settore privato, ha come obiettivo l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca, come ad esempio scuole o accademia di arti e dei mestieri della cultura, alberghi diffusi, residenze d’artista, centri di ricerca e campus universitari, residenze sanitarie assistenziali (RSA), dove sviluppare anche programmi a matrice culturale, residenze per famiglie, con lavoratori in smart working e nomadi digitali.
Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità le parole chiavi che qualificheranno la progettazione. Un Comitato tecnico istituito dal MiC con all’interno un rappresentante delle Regioni, uno dell’ANCI e uno delle associazioni partecipanti al Comitato Coordinamento borghi seguirà il successivo percorso negoziale, mirato alla verifica della coerenza delle proposte progettuali con quanto richiesto dal PNRR,
“Un’occasione unica per il rilancio di Farindola, delle sue radici e della sua comunità storica- dice il Sindaco Ilario Lacchetta- la possibilità di trasformare un patrimonio che rischia la dispersione in una risorsa diffusa ed a disposizione dei giovani e degli anziani, perché insieme tornino a parlare ed a condividere esperienze”.
“Una sfida storica– aggiunge il Vice Sindaco Luca Labricciosa- perché, per la prima volta, abbiamo la possibilità non solo di diventare un volano turistico ma, grazie ad innovazione e sistemi digitali, di rendere Farindola un luogo per vivere, per lavorare, un luogo da ripopolare, con una prospettiva di vita ispirata dalle migliori qualità ambientali e sociali”.