PESCARA – Mercoledì prossimo 17 luglio 2019, alle ore 21.00, nella centralissima Piazza della Rinascita a Pescara, si svolgerà la cerimonia di presentazione dei Nuovi Distintivi di qualifica della Polizia di Stato. La cerimonia è stata organizzata per con la partecipazione delle Autorità locali e l’esibizione della Banda Musicale della Polizia di Stato, per l’occasione composta da settanta elementi, connotata da alto profilo artistico e famosa per l’importante opera di divulgazione della musica in Italia e all’estero. Dirigerà l’orchestra il Maestro Roberto Granata.
Ricordiamo che ieri, 11 luglio, si è svolta la cerimonia a Roma presso il Palazzo della Consulta alla presenza delle più alte cariche istituzionali. Circa le novità possiamo anticipare quanto appreso dalla nota diffusa: “per 98.000 poliziotti l’uniforme cambierà aspetto, vestendo i nuovi distintivi di qualifica, disegnati dall’esperto di araldica professor Michele D’Andrea. Ad accomunare passato e presente l’immagine, rivisitata stilisticamente, dell’aquila, emblema dell’Istituzione, che quest’anno compie 100 anni dalla sua prima apparizione sulle divise del Corpo della Regia Guardia di Pubblica Sicurezza risalente al 1919. Ali spiegate, zampe libere e divaricate disposte ai lati della coda folta e stilizzata come il restante piumaggio, testa rivolta a sinistra ornata dalla corona murata di cinque torri, scudo sannito con il monogramma RI in petto. L’aquila continua ad esprime il legame identitario, il coraggio e la dedizione con cui quotidianamente ciascun poliziotto difende diritti e libertà.
Compaiono invece per la prima volta, a caratterizzare le diverse qualifiche: il plinto araldico, costituito da una barretta orizzontale di colore rosso che rappresenta la struttura portante di un edificio, per gli agenti ed assistenti; il rombo dorato, con il suo profilo fusiforme che ricorda la punta di una lancia simbolo del dinamismo operativo temperato dall’esperienza, per i sovrintendenti; la formella, alto esempio di architettura gotico-rinascimentale, richiamo alla bellezza ed all’eleganza proprie del patrimonio di civiltà e cultura del nostro Paese, per i funzionari. I distintivi uguali per tutti i ruoli differenziano le funzioni tecnico-scientifiche, tecniche e le attività professionali attraverso il diverso colore delle mostreggiature”.
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