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Polo vaccinale anti-Covid a Pescara Fiere da oggi operativo

da Redazione

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Il sindaco Masci: “è stata davvero un’impresa riuscire ad allestire questo centro in soli tre giorni. Apriamo questa mattina con la determinazione di poter arrivare a somministrare tra i 1500 e i 2000 vaccini al giorno

PESCARA – La città di Pescara ha da questa mattina il suo polo vaccinale. La struttura, operativa dalle ore 9 alle ore 13, è stata allestita presso il centro Pescara Fiere di via Tirino, messo a disposizione dall’imprenditore Danelli. Sono 12 le linee di vaccinazione pronte ad accogliere i cittadini, ognuna delle quali prevede un percorso preciso: accesso e registrazione, attesa e anamnesi, attesa e vaccinazione, post- vaccinazione (15 minuti), ritiro certificato di vaccinazione. Durata dell’intera Circa 60 gli operatori in attività, appartenenti alle diverse organizzazioni impegnate (Protezione Civile, Polizia Municipale, Comune, Asl, associazioni). All’interno sono state allestiti anche due spazi-farmacia, per la conservazione e distribuzione delle dosi. Queste le associazioni impegnate in questa giornata test: Modavi, Società di Salvamento, Val Pescara, Infinity, Croce Rossa Pescara e Val Trigno.

Nel corso di un breve incontro con i giornalisti il sindaco Carlo Masci ha parlato “di un vero e proprio miracolo, perché è stata davvero un’impresa riuscire ad allestire questo centro in soli tre giorni. Apriamo questa mattina con la determinazione di poter arrivare a somministrare tra i 1500 e i 2000 vaccini al giorno, se dal Governo e quindi dalla Asl ci forniranno le dosi e gli operatori sanitari necessari. Se così sarà, entro l’estate avremo immunizzato tutti i pescaresi. I numeri sono questi: dovranno essere trattate centomila persone. Noi come amministrazione comunale abbiamo dato davvero il massimo, grazie al lavoro della Polizia municipale, della Protezione civile, delle Associazioni di protezione civile, del personale e del Ced del Comune, insomma di tutti coloro che hanno voluto aiutarci mettendosi a disposizione. Non dimentichiamo – ha concluso il sindaco – che noi stiamo facendo attività che fino all’anno scorso non esistevano e sulle quali non avevamo esperienza. Abbiamo dovuto riconvertici – come se se trattasse di modificare il core-business di un’azienda – nonostante avessimo la necessità di continuare a portare avanti anche i servizi ordinari della pubblica amministrazione. Un’operazione eccezionale, che oggi vediamo realizzarsi grazie a tante persone come quelle che sono qui con me, come l’assessore Eugenio Seccia, che ha lavorato magistralmente, e il nostro comandante della polizia municipale Danilo Palestini”.

Nel pomeriggio, per somministratore le cosiddette “dosi di richiamo”, sarà in attività – fino alle ore 18:30 – il padiglione Becci al porto turistico. Questo spazio, nelle previsioni, continuerà ad essere utilizzato fino a giovedì; da venerdì verrà concentrato tutto al Pescara Fiere su due turni, mattina e pomeriggio, anche se lo stesso Masci non ha escluso, se vi fossero le dosi di vaccino sufficienti, di poter prevedere anche un turno serale.

“Una giornata importante per Pescara – ha detto l’assessore alla Protezione Civile, Eugenio Seccia – Ciò che vediamo qui oggi è il frutto di un grande sforzo organizzativo con cui dimostriamo tutta la nostra volontà di spingere per giungere alla fase post-pandemica, alla nuova normalità che tutti desideriamo. Ringrazio pubblicamente la struttura della Protezione Civile comunale, le associazioni di volontariato, che vedete qui questa mattina con i loro uomini e le loro donne, gli addetti del Comune e il personale della Asl”.

Il comandante della Polizia municipale, Danilo Palestini, ha fatto il punto su questa prima mattinata di attività: “Anche oggi, come in altri casi simili dell’ultimo anno, abbiamo dovuto affrontare situazioni impreviste, ma abbiamo dimostrato la capacità di far fronte a questo con umanità e spirito di accoglienza. Diverse persone non hanno rispettato gli orari, c’è stato chi si è presentato alle 8:30 pur essendo stato iscritto per le ore 12:00. Molto spesso si è trattato di anziani con una grande ansietà. Noi, pur se sono arrivati tutti insieme alla stessa ora, siamo riusciti a farli entrare e a trattarli, senza che si creassero code o assembramenti. Quindi oggi abbiamo testato la nostra organizzazione con esito positivo e questo mi far sperare per il futuro. È stato un modo per sentirci parte di una comunità e, credo, di dimostrare la nostra umanità nel modo migliore”.

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