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Polo di vaccinazione della zona ovest dell’Aquila: ecco l’idea di ANCE

da Redazione

edilizia ese-cpt l'aquila

Iannini: “Abbiamo strutture che potrebbero risultare preziose per il caso in questione e possiamo metterle a disposizione delle nostre maestranze e delle loro famiglie”

L’AQUILA – Un grande e modernissimo edificio come polo di vaccinazione della zona ovest dell’Aquila per il tempo necessario a completare le somministrazioni agli operai edili di tutta la provincia dell’Aquila, alle loro famiglie e alla popolazione.

L’idea la lancia ANCE L’Aquila tramite la Commissione Covid, Coordinata da Eliseo Iannini, con il suo Ente Bilaterale ESE-CPT partecipato dai sindacati del settore costruzioni, di cui è Presidente Gianni Cirillo.

L’iniziativa, ispirata a quanto proposto a livello nazionale dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che ha manifestato l’intenzione di mettere a disposizione le fabbriche per la vaccinazione di tutti gli operai, è in contemporanea con una identica proposta, fatta dal Presidente Buia di ANCE Nazionale, di mettere a disposizione il sistema bilaterale nazionale per accelerare la campagna di vaccinazione e fare ciascuno la propria parte.

“E’ interesse di tutti – spiega Iannini – uscire prima possibile da questa emergenza che sta impoverendo i territori e le imprese. E’ comprensibile che il Sistema Sanitario Nazionale faccia fatica a fronteggiare una vera e propria catastrofe sanitaria inaspettata ed è per questo che ci interroghiamo su come poter dare una mano alle nostre comunità, considerando anche che il vaccino andrà probabilmente ripetuto, stando a quanto dichiarano gli esperti. Abbiamo strutture che potrebbero risultare preziose per il caso in questione e possiamo metterle a disposizione delle nostre maestranze e delle loro famiglie e, se necessario, anche della popolazione, se le istituzioni impegnate nella lotta alla pandemia lo riterranno utile”.

La proposta fa anche riferimento all’intesa siglata sabato scorso tra Governo, regioni e sindacati, per il coinvolgimento dei medici di famiglia nelle vaccinazioni di massa. Nel protocollo, che porterebbe 40.000 vaccinatori in più, si prevede di sopperire alla mancanza di spazi con una vaccinazione domiciliare.

“Crediamo – continua Iannini – che creare un polo a servizio di tutti i centri della zona ovest del comprensorio aquilano possa velocizzare le operazioni e garantire anche una maggiore idoneità funzionale delle operazioni”.

Il Presidente dell’ESE-CPT Cirillo, che ha portato a termine il progetto costruttivo dell’edificio, specifica che l’edificio di 2200 metri quadri è dotato di ampie e numerose stanze tra loro opportunamente separate e distanziate, con entrate ed uscite differenziate, nonché di un amplissimo parcheggio. La dotazione infrastrutturale è dotata anche di sei appartamenti completi di servizi privati e ingressi separati, per eventuali pazienti in quarantena.

Riuscire a velocizzare le vaccinazioni potrebbe essere un modo per fare eventuale, pressione sulla ripartizione delle consegne fra regioni, che oggi è su base proporzionale rispetto alla popolazione residente; un metodo che, per ragioni demografiche, non avvantaggia l’Abruzzo.

Il nuovo campus dell’edilizia di San Vittorino è stato completato proprio negli ultimi mesi e, appena espletate le ultime autorizzazioni di rito, sarà pronta per l’inaugurazione e l’apertura al pubblico. Anche per il Presidente di ANCE L’Aquila Adolfo Cicchetti, questo sarebbe un bel modo per inaugurare la struttura e metterla subito al servizio non solo delle imprese e le loro maestranze di L’Aquila, Marsica e Valle Peligna, ma della comunità tutta.

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