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Ponte Flaiano, ieri l’apertura alle auto, bici e pedoni. Il sindaco in bici: “Libererà la città dal traffico”

da Redazione

Sulla pagina Versopescara2027 parte il sondaggio per l’utenza. L’assessore Civitarese Matteucci: “La partecipazione dei diretti fruitori ci aiuterà a promuoverne e migliorarne l’utilizzo”

ponte Flaiano e Torri Camuzzi

pennacchio ponte Flaiano

Ponte Flaiano

PESCARA – Da ieri, venerdì 16 giugno intorno alle 15 il Ponte Flaiano è entrato in funzione per sollevare dal traffico il centro della città e collegare meglio la città che viaggia in auto, in bici e a piedi.

All’apertura, avvenuta intorno alle 15, in via Gran Sasso si è recato il sindaco Marco Alessandrini, che con il consigliere Piero Giampietro, la Polizia Municipale e il dirigente del Settore Manutenzione Pierpaolo Pescara ha sovrinteso alla rimozione delle transenne, con un simbolico passaggio del testimone dalla ditta esecutrice, l’Ati Di Vincenzo & CO Spa- FIP, per mano del responsabile del cantiere Marco Panella.

Uno scambio avvenuto davanti a diversi residenti e tanti automobilisti, scooteristi e ciclisti che si sono radunati per i primi ad attraversare. Fra questi Bruno D’Onofrio, ex agente della Polizia Municipale in auto con la moglie Rita Salzetta, ufficialmente primo automobilista a percorrere il Flaiano.

“Questo è un piccolo passo per ognuno di noi – il commento del sindaco Marco Alessandrini al momento dell’apertura – ma un grande passo per Pescara. Cito l’allunaggio di Armstrong con l’auspicio che ognuno di noi contribuisca ad usare il Ponte per alleggerire il traffico cittadino. E’ un’opera bella, una grande infrastruttura che serve a rendere più vivibile e percorribile la nostra città”.

In concomitanza con l’apertura del nuovo ponte, l’Amministrazione comunale ha voluto intraprendere un’attività di partecipazione e confronto sui nuovi possibili scenari di mobilità, al fine anche di promuoverne e migliorarne l’utilizzo.

http://versopescara2027.comune.pescara.it/il-ponte-flaiano-e-la-nuova-viabilita-consultazione-pubblica/

Il Ponte Flaiano prevede i seguenti collegamenti – illustra l’assessore alla Mobilità Stefano Civitarese Matteucci – 1) i mezzi motorizzati avranno collegamenti di entrata e uscita da e verso tute le direzioni (anche se con l’asse attrezzato solamente nel settore sud e solo da e verso monte); 2) per pedoni e ciclisti i collegamenti sono previsti e riservati solo per la direzione mare-monti, e viceversa, su entrambi i lati.

Nella pagina dedicata ai modelli di simulazione del funzionamento della rete stradale adiacente al nuovo ponte, a cui ha lavorato la società incaricata della redazione del PGTU, sono stati riportati tre scenari. Ai fini della consultazione è stato per adesso scelto, in modo cautelativo, quello senza modifiche della viabilità limitrofa (SdP1: dettagli progettuali dell’assetto viario). Questo scenario pone in evidenza che il punto critico della viabilità nell’area limitrofa al nuovo ponte è la rotatoria a nord del campo sportivo Rampigna. Risulta inoltre molto congestionato tutto l’asse viario costituito da Via A. De Gasperi, da Piazza G. Garibaldi e dal Ponte G. D’Annunzio.

Ma con l’entrata in funzione del Ponte, il secondo scenario elaborato, prevede che in prossimità della rotatoria a nord del campo sportivo Rampigna, oltre che sull’intero asse viario costituito da Via A. De Gasperi, da Piazza G. Garibaldi e dal Ponte G. D’Annunzio, ci sia una riduzione della congestione. Di conseguenza ci sarà una diminuzione dei flussi sul tratto di via del Circuito tra Piazza Pierangeli ed il sottopasso ferroviario in quanto parte degli utenti diretti a sud del fiume percorreranno prima via delle Mainarde e via Valle di Roveto, per poi attraversare il nuovo ponte.

Al fine di verificare la dinamica dei flussi, l’Amministrazione comunale intende raccogliere, attraverso un sondaggio, informazioni legate alla percezione che l’utente della strada, sia esso automobilista, ciclista o pedone, avrà della nuova opera in ragione dell’uso prevalente che ne farà, e degli scenari futuri che il nuovo asse stradale comporterà. Al sondaggio seguirà anche una fase pubblica di confronto, con un calendario di incontri, con l’illustrazione delle prospettive organizzative della mobilità, anche in ragione delle osservazioni che nel frattempo saranno pervenute”.

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