Dal 10 dicembre al teatro comunale di Popoli al via oltre un mese di spettacoli ed eventi sotto la direzione artistica di Claudio Di Scanno
POPOLI – La riapertura di un teatro è di questi tempi, non proprio favorevoli alla cultura, una notizia importante, per il valore in sé e per il riverbero che un segno così forte ha sulla consapevolezza dei cittadini, non solo di Popoli. C’è chi i teatri li chiude, o ne ridimensiona l’efficacia produttiva, e c’è chi invece li riapre: la differenza è tutta qui ed è una differenza sostanziale di carattere politico culturale. Non si può e non si deve fare a meno dei luoghi dove le arti di scena possono esprimere la loro presenza di civiltà, una presenza densa di motivi legati alla bellezza e all’incidenza delle opere artistiche sulla produzione di cultura, sulla stessa coesione sociale.
L’Amministrazione Comunale di Popoli aveva da circa un decennio, cioè dal sisma del 2009 che lo aveva reso inutilizzabile, ben chiaro l’ obiettivo della riapertura del teatro comunale, consapevole che per Popoli quel luogo rappresenta molto ed è consono al profilo di un paese nel quale sono in tanti ad operare nei settori culturali, chi professionalmente chi con volontaria passione. Il dato importante è che in questi ultimo dieci anni molte realtà, come ad esempio il Drammateatro, in assenza del teatro di spazi ne hanno saputo inventare altri, reinventarli alla teatralità e alla cultura. Da qui si coglie il senso più autentico di una necessità diffusa alla quale il Comune ha risposto con grande tenacia, fino a raggiungere il risultato sperato e auspicato da tutti quei gruppi culturali che a Popoli sono particolarmente attivi.
Il Festival pensato raccoglie la gran parte di queste energie propositive, costruendo un piccolo viaggio dove gli spettatori incontrano le arti dal vivo, come il teatro, la danza, il canto lirico, la musica, ma anche le arti plastiche e figurative, cinematografiche, letterarie, tutto quanto concorre a costruire un contesto denso di espressioni che siano anche di indicazione sul come un teatro va usato affinché divenga un luogo di lavoro e di progettualità artistica e culturale capace di dialogare col mondo delle idee e delle esperienze contemporanee.
La direzione artistica del Festival, da titolo Il Teatro della Città, è affidata a Claudio Di Scanno, noto regista abruzzese che con la sua compagnia Drammateatro lavora stabilmente a Popoli da oltre 25 anni, che ha tracciato un denso itinerario di appuntamenti che inizierà il 10 dicembre 2018 per concludersi il 12 gennaio del nuovo anno. Di Scanno ha chiamato a raccolta diverse espressioni produttive della cittadina situata a cavallo tra la Val Pescara e la Valle Peligna e proposto un Festival denso di eventi che spaziano dal teatro alla danza, dal canto lirico alla musica al cinema e fino alla presentazione di libri e alle mostre fotografiche
Claudio Di Scanno: “La riapertura del teatro comunale di Popoli è un obiettivo perseguito con grande tenacia dall’amministrazione comunale di Popoli ed è quasi un segno controcorrente. In una epoca in cui la produzione artistica è fortemente penalizzata riapre un teatro vuol dire non solo restituire uno spazio culturale alla città ma anche dare un segnale di politica attiva per la cultura. Cercheremo di renderlo vivo con la convinzione che uno spazio teatrale ha bisogno di artisti che sappiano farne la loro Casa creativa, un luogo permanente di lavoro e di progetto aperto alle esperienze e soprattutto alla contemporaneità”.
PROGRAMMA
DICEMBRE 2018
Si parte allora il 10 dicembre con una intensa giornata di incontri in compagnia con uno tra i più grandi alpinisti della storia, Fausto De Stefani, che è anche naturalista e affabulatore da diversi anni impegnato in un progetto di narrazione fiabesca con i bambini. Nell’occasione De Stefani presenzierà alla presentazione dell’idea/progetto di un teatro naturale da edificare all’interno della Riserva Sorgenti del Pescara mentre Susanna Costaglione darà vita alla lettura scenica di Un Viaggio lungo una Fiaba, favola scritta dallo stesso De Stefani, accompagnata dalle musiche dal vivo di Marco Di Blasio, collocata nell’ambito di un reading cui prenderanno parte anche Claudio Di Scanno e Antonella Pallotta. Nello stesso giorno verrà inaugurata la mostra fotografica Il Teatro senza il Teatro a cura di Fiorenzo Stocchi ed Enzo Tradito dedicata agli spettacoli realizzati a Popoli in luoghi reinventati alla teatralità nei tempi in cui il teatro comunale è rimasto inutilizzato. Il 16 dicembre la soprano Emanuela Marulli presenterà lo spettacolo di canto lirico Concerto di Natale, accompagnata al pianoforte da Aldo Ciofani mentre il 18 dicembre alla Cerimonia di inaugurazione del teatro farà seguito lo spettacolo di teatro dialettale, a scopo di beneficenza, Natale in casa di Lello della Compagnia del Centro Arcobaleno della Caritas di PopoliI su un testo scritto e diretto da Emilia Manconi. Il 22 dicembre sarà la volta di Nostos, fanfara transadriatica, il bel concerto teatrale di Irida Giergji e Flavia Massimo, per giungere poi al 27 dicembre con La casa di Bernarda Alba di Federico Garcia Lorca nel riadattamento e con la regia di Mario Massari. Il 29 dicembre chiusura di fine anno con Concerto di Capodanno, uno spettacolo di danza diretto dalla maestra e coreografa Anna Paola Gianni da anni animatrice del Centro Studi Danza.
GENNAIO 2019
Il primo appuntamento del 2019 ospita il 2 gennaio Donatella Di Pietrantonio, fresca vincitrice del Premio Campiello con il romanzo L’arminuta, la cui presentazione è introdotta dal Presidente dell’Ordine dei giornalisti abruzzesi Stefano Pallotta e che prevede alcuni intermezzi musicali del flautista Lorenzo Finocchi. Altra prestigiosa presentazione sarà quella del 3 gennaio, con un appuntamento dedicato alla violenza sulle donne e che vedrà Annacarla Valeriano presentare il saggio Malacarne, Premio nazionale Benedetto Croce per la saggistica, un toccante volume sulle internate nel manicomio di Teramo durante il fascismo, con introduzione del giornalista Giuliano Di Tanna, cui farà seguito Assalto alla vita vibrante lettura scenica della bravissima attrice del Drammateatro Susanna Costaglione. Il 5 gennaio sarà la volta di Popoli sound winter edition un concerto cui daranno vita diversi musicisti e gruppi popolesi, mentre l’8 gennaio Elsa Flacco presenterà il suo volume Per Francesco, che illumina la notte con l’introduzione della giornalista Alessandra Renzetti, a seguire il bel monologo di Mauro Marino Lo zio Arturo un toccante spettacolo sui temi della shoah. Il 10 gennaio è cinema con il film Macbeth Neo Film Opera del regista Daniele Campea che nell’occasione presenta anche il trailer del suo nuovo film Baccanti e che sarà presente con gli attori per incontrare il pubblico. Si chiude il 12 gennaio in un pomeriggio sera di festa che trascorrerà tra Il treno dell’ultima notte un monologo con Beatrice Giovani per la regia e la drammaturgia di Claudio Di Scanno ispirato all’omonimo romanzo di Dacia Maraini, l’inaugurazione dell’opera di Lucio Diodati dedicata al teatro comunale di Popoli e una performance con la pupa pirotecnica della Libera Pupazzeria di Massimo Piunti e Silvia Di Gregorio.
INFO SPETTACOLI, NUMERI UTILI
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito. Informazioni al 333.1107187 oppure al 085.98701 (Comune di Popoli)