In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato la Medihospes invita la cittadinanza a visitare la struttura: sarà un’occasione per favorire l’integrazione e lo scambio culturale
TERAMO – Giovedì 20 giugno 2019, dalle ore 11 alle 17, lo Sprar di Teramo apre le sue porte alla cittadinanza. L’iniziativa, promossa dalla cooperativa sociale Medihospes in collaborazione con il Servizio Centrale, il Comune di Teramo e le associazioni “Refugees Welcome Abruzzo” e “A buon diritto”, vuole essere un’opportunità di interazione tra rifugiati, operatori e comunità locali per riaffermare il valore dell’impegno e della solidarietà sociale.
Con l’evento “A porte aperte” la Medihospes, che si occupa del servizio di accoglienza presso la struttura teramana, ha confermato anche per quest’anno il proprio sostegno alla campagna #withrefugees lanciata dall’UNHCR in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. Istituita il 4 dicembre del 2001 dall’Onu, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma vissuto da milioni di persone costrette a lasciare il loro paese a causa di violenze e persecuzioni. Inoltre si sosterrà #ioaccolgo promossa da numerose organizzazioni ed enti impegnati nella tutela dei diritti dei migranti.
La cooperativa sociale Medihospes invita i cittadini a far visita al centro d’accoglienza per conoscerlo da vicino parlando con i rifugiati accolti e gli operatori, per capire il ruolo e il funzionamento dei progetti di accoglienza. Attraverso il confronto e il dialogo saranno raccontati i numeri dell’accoglienza, i percorsi di inclusione che si realizzano, le attività che vengono programmate e che quotidianamente gli accolti svolgono.
Lo staff della Medihospes, attraverso le voci dei migranti e il suo lavoro quotidiano, sarà lieto di spiegare e diffondere il diritto di asilo, le esperienze territoriali di accoglienza dei progetti Sprar, le storie e la condizione in Italia di richiedenti e titolari di protezione internazionale verso una nuova narrazione dell’accoglienza, lontana da luoghi comuni e stereotipi.
Sarà inoltre possibile visitare gli uffici del progetto, la scuola interna di lingua italiana e alcuni appartamenti destinati ai beneficiari.