PESCARA – “I 27 milioni di euro previsti per i porti di Pescara e di Ortona ci sono e sono stati ufficialmente assegnati con Decreto numero 52 del 10 marzo scorso, su disposizione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Un altro tassello fondamentale si aggiunge per rivoluzionare l’assetto del nostro scalo portuale con l’arrivo progressivo delle risorse necessarie per finanziare tutti i lotti del maxi-intervento grazie all’operatività del Governo Marsilio, con il sottosegretario con delega alle Infrastrutture Umberto D’Annuntiis”. È il commento del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri dinanzi al provvedimento ufficializzato quest’oggi.
“Parliamo – ha proseguito il Presidente Sospiri – di 21milioni 200mila euro destinati alla deviazione del porto canale di Pescara e a 6 milioni di euro per il porto di Ortona, sul quale, peraltro, verrà poi riversata un’altra tranche di finanziamenti per 30milioni di euro. Sapevamo e avevamo annunciato tale disponibilità già lo scorso dicembre, quando abbiamo aperto il cantiere per l’avvio dei primi lavori per 7milioni e mezzo di euro per l’apertura della diga foranea e l’emersione della barriera soffolta del molto nord, intervento che dovrà concludersi per i primi mesi del 2023.
Per il nostro porto è cominciato veramente il cambiamento, finalmente stiamo insediando i lavori per la messa in sicurezza prima e per lo sviluppo subito dopo dello scalo, e grazie al maxi-finanziamento di 21milioni 200mila euro proseguiremo subito con la deviazione integrale di tutto il molo nord, poi di tutto il molo sud, quindi tutto il bacino commerciale sarà libero dall’arrivo dei detriti del fiume e avremo abbattuto i problemi del porto, quindi è un’ottima notizia per i nostri imprenditori della pesca, per la balneabilità del nostro mare, per i traghetti passeggeri e per la sicurezza dell’asta fluviale che corre in mezzo alla città con tutti i rischi connessi a una potenziale esondazione.
Il ringraziamento va sicuramente all’assessore D’Amario e al sottosegretario D’Annuntiis con la sua struttura tecnica, sottosegretario che in sede di Conferenza Stato-Regioni ha ripristinato il rispetto che il nostro porto doveva avere per completare la riqualificazione di tutto lo scalo. Per me – ha aggiunto il Presidente Sospiri – è una battaglia che è iniziata prima che l’Arap esistesse, Pescara è una città sede di una Direzione Marittima che difficilmente riesce però a funzionare al massimo se il suo porto non funziona. Peraltro accanto alle opere su Pescara partiranno anche quelle sul nostro porto gemello, Ortona, con cui abbiamo una piena sinergia operativa”.