L’analisi di Daniele Di Vittorio: «Gara equilibrata, tra due squadre entrambe un po’ stanche. Non posso rimproverare nulla ai miei giocatori»
ORTONA – La Tombesi cade alla terza trasferta consecutiva. Dopo le vittorie di Giovinazzo e Campobasso, arriva la sconfitta sul difficile campo del Futsal Cobà, che continua così la sua inarrestabile risalita verso il vertice della classifica. Ancora priva di Fabiano Assad, la squadra ortonese ha ritrovato tra i disponibili Andrei Bordignon, pur a corto di allenamenti assieme ai compagni. Il Cobà si è portato in vantaggio dopo poco più di tre minuti grazie a Mateus, sfruttando una palla recuperata a metà campo. In una partita in generale non ricca di emozioni e occasioni, la Tombesi ha trovato il pari a inizio ripresa grazie a un penalty, trasformato da Renan Pizzo. L’equilibrio è stato infine rotto dal gol di Borsato a 12.43, sfruttando ancora una volta una palla recuperata, su errore degli ospiti. La Tombesi rimane così al quarto posto in classifica, a quota 24 punti, e tornerà in campo già sabato per la gara casalinga contro il Capurso.
«È stata una gara molto equilibrata, tra due squadre che mi sono parse entrambe un po’ scariche – questo il commento di mister Di Vittorio –. Sia noi che il Cobà giochiamo da settimane ogni tre giorni e la fatica si fa sentire, specie per noi che abbiamo in questo momento un roster più corto, per via degli infortuni. Loro hanno fatto più possesso palla, ma devo dire che Dario Dell’Oso non è stato impegnatissimo, specie nel secondo tempo. Noi abbiamo avuto qualche ripartenza, gli episodi non ci hanno favorito, specie in occasione dei loro gol, ma in generale non ho nulla da rimproverare ai miei, considerando il valore dell’avversario, la stanchezza e la situazione di emergenza che ci accompagna da qualche settimana. Ora speriamo di recuperare quanto prima anche Fabiano Assad e di far mettere qualche allenamento in più nelle gambe a Adami e Bordignon».
La Tombesi ora non ha più gare da recuperare: 24 punti in 15 giornate giocate. Manca qualche punto?
«Il campo ha sempre ragione, abbiamo evidentemente i punti che ci meritiamo. Certo, a fronte di una sola partita in cui mi ricordo di aver ottenuto più di quel che meritavamo (in casa contro il Cassano), ne ricordo altre in cui abbiamo raccolto meno di quel che meritavamo, ma non ha senso ripensarci. Abbiamo altre cinque partite da giocare per conquistare i playoff con la miglior posizione possibile, guardiamo partita dopo partita cercando di vincere ogni volta».