PRATO – L’Aquila esce a testa alta dalla sfida playoff contro il Prato al termine di una gara sconsigliata ai deboli di cuore. Succede quasi tutto nel finale, in quei interminabili minuti di recupero che in pochi istanti hanno dato gioia e dolore agli uomini di Ianni. Si partiva dal 3-2 degli abruzzesi che dava loro la possibilità di giocare con due risultati su tre utili per approdare alla finale. Il 2-1 finale permette alla squadra toscana di sfidare la Carrarese il prossimo 5 e 15 giugno.
COSÌ IN CAMPO – Padroni di casa con il 4-3-1-2 in porta Pazzagli e linea difensiva costituita da Sacenti, De Agostini, Fogaroli, Lamma; a centrocampo Zagaglioni, Taugourdeau e Malomo; Gori dietro le punte Varricchio e Silva Reis. Rispondono gli ospiti con il 4-4-2, Testa in porta e linea difensiva composta da Cutrupi, Garaffoni, Prete e Ruggiero. A centrocampo Ruscitti e Carcione nella linea mediana con Onesti e Piccioni esterni; coppia d’attacco composta da Franciel e Potenza.
IL MATCH – Primo tempo a favore degli abruzzesi che collezionano le palle gol più pericolose. Al 3′ gli ospiti reclamano per una trattenuta di De Agostini su Potenza, l’arbitro sorvola. Quindi un buon momento per il Prato che al 13′ dal limite con Varricchio conclude di poco fuori dopo esserci girato nello stretto; qualche minuto dopo è Taugourdeau a rendersi pericoloso con una conclusione. L’Aquila prende le contromisure e inizia a macinare gioco: al 25′ bello spunto di Potenza che crossa un buon pallone dal fondo per Piccioni che viene anticipato, sul successivo corner, qualche apprensione per il numero uno di casa. Al 32′ un tiro cross di Potenza costringe Pazzagli a rifugiarsi in angolo, con la complicità del palo. Al 44′ però è Varricchio che ben pescato da Taugourdeau in area conclude con un diagonale a fin di palo.
Nella ripresa prima del finale concitato da registrare solo un’azione pericolosa per parte: al 22′ su punizione di Sacenti è De Agostini di testa in area a mandare il pallone sull’esterno della rete, al 26′ doppia occasione per L’Aquila prima con Piccioni che ben innescato da Carcione si vede respingere la conclusione da un bravissimo Pazzagli, quindi sulla ribattuta Prete calcia fuori.
Sale il nervosismo tra i padroni di casa e ne fanno le spese prima De Agostini che si prende il doppio giallo per un brutto intervento su Galli, quindi Lamma per reiterate proteste viene anch’esso allontanato dal terreno di gioco. Con il Prato in 9, il risultato sembrerebbe al sicuro e invece i padroni di casa prima si rendono pericolosi con Varutti da fuori area ma è attento Testa a deviare in angolo, quindi al 47′ il direttore di gara assegna un rigore al Prato per un fallo di Prete su Schenetti, estraendo anche il rosso per il giocatore de L’Aquila. Da dischetto lo stesso Schenetti, della primavera del Milan, trasforma con un preciso diagonale, spiazzando Testa.
Ma le emozioni non terminano qui perchè gli abruzzesi si riversano nell’area del Prato e al 50′ trovano il pareggio con Stamilla di testa che ha scatenato l’esultanza dei giocatori in campo ed in panchina. L’arbitro assegna altri due minuti ai 6 assegnati per recuperare il tempo perso per i festeggiamenti in campo e i padroni di casa ne approfittano per ribaltare le sorti della qualificazione. Al 98′, con la forza della disperazione, i toscani su contropiede di Vieri dalla sinistra mettono in mezzo un pallone in area che trova la conclusione di sinistro al volo di Varutti che centra il bersaglio. Incolpevole nell’occasione Testa che può solo ammirare il bolide dal giocatore del Prato.
Una rete che coincide con il triplice fischio dell’arbitro Aureliano per un finale che ha saputo mixare in modo “letale” gioa e dolore nelle due squadre in campo. Un’amara uscita di scena degli abruzzesi che con determinazione avevano conquistato un posto nei playoff, al termine di una lunga rincorsa ma che si sono visti sfumare la finale proprio al fotofinish. Per i toscani un successo che corona un altrettanto finale di stagione esaltante dove la squadra di Bellini ha incamerato una lunga serie di successi che hanno portato a spodestare dal trono dei playoff squadre come il Chieti che hanno viaggiato per quasi tutta la stagione tra le prime della categoria.
TABELLINO:
PRATO-L’AQUILA 2-1
PRATO (4-3-1-2): Pazzagli, Sacenti, De Agostini, Fogaroli, Lamma, Malomo, Gori, Zagaglioni (28′ st Schenetti), Varricchio, Silva Reis (15’ Vieri), Taugourdeau (1’ st Varutti). A disposizione D’Oria, Ferri, Corvesi, Pagliuca . Allenatore A. Bellini
L’AQUILA (4-4-2): Testa, Stamilla, Prete, Ruscitti, Garaffoni (1′ st Di Francia), Ruggiero, Onesti, Carcione, Franciel (35′ st Galli), Potenza (28′ st Perfetti), Piccioni W. A Disposizione Modesti, Cutrupi, Pietrella, Falconieri. Allenatore Maurizio Ianni
Arbitro: Gianluca Aureliano (Bologna ); assistenti Claudio Salvato (Messina), Gaetano Messina (Catania ); quarto uomo Fabio Maresca (Napoli)
Reti: 93′ rig. Schenetti (P), 95′ Stamilla (A), 98′ Varutti (P)
NOTE: Condizioni meteorologiche: sereno, temperatura gradevole. Condizioni del campo: ottime. Corner: 4?4. Ammoniti: Varricchio, Fogaroli, Vieri, Schenetti (P); Onesti, Franciel, Ruggiero (L). Espulsi: De Agostini per somma di ammonizione al 38’st, Lamma per proteste al 40’st, Prete al 47’st per fallo su Schenetti e Sacenti al 52’st per proteste. Recupero: 0’pt; 6’st. Spettatori paganti 2078 per un incasso di 26.940 euro.