Venerdì 20 aprile alle ore 16 presso la struttura gestita dalle cooperative umbre Polis e Nuova Dimensione una grande festa con ospiti, famiglie e operatori
PRATOLA PELIGNA – Un anno insieme al Centro diurno per l’autismo di Pratola Peligna (strada provinciale 52, in località Capo La Croce). La struttura, con spazi polivalenti per la riabilitazione, cucina e soggiorno, ambienti riservati alle visite mediche, palestra, uffici amministrativi nonché di un cortile esterno con giardino, è inaugurata a febbraio del 2017, iniziando l’attività il 10 aprile successivo. Venerdì 20 aprile, alle ore 16, apre le sue porte per festeggiare il primo anno di attività, insieme ad ospiti, famiglie e operatori.
La struttura è aperta dalle 9 alle 17 dal lunedì al sabato e offre un servizio di riabilitazione per pazienti adulti affetti da disturbo dello spettro autistico. Attualmente gli ospiti sono otto, ma è previsto l’inserimento di venti utenti; la direzione sanitaria è affidata al Centro di riferimento regionale per l’autismo (Crra). L’attività è gestita dall’associazione temporanea d’impresa umbra, composta dalle cooperative Polis e Nuova Dimensione, sotto il coordinamento del centro di riferimento aquilano, con la collaborazione di Autismo Abruzzo onlus e l’Azienda sanitaria locale Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
Il personale è formato da una psicologa con funzione di coordinamento dell’equipe, un’assistente sociale, due infermiere professionali, otto educatori professionali, una maestra d’arte e uno psichiatra. La struttura si colloca come centro riabilitativo-sperimentale volto a migliorare la qualità di vita degli ospiti e delle loro famiglie. L’obiettivo principale è finalizzato all’incremento degli aspetti comunicativo-relazionali e l’acquisizione di competenze necessarie per l’avviamento a percorsi d’inserimento sociale e lavorativo secondo le potenzialità degli utenti. Oltre alle attività propriamente riabilitative, il centro prevede due uscite settimanali finalizzate all’inclusione sociale e alla conoscenza del territorio.
Venerdì 20 aprile alle 16, quindi, porte aperte al Centro diurno per l’autismo con cibo, musica, solidarietà, progetti e confontri, per scoprire come funziona la struttura e il servizio dedicato ai pazienti e alle loro famiglie.