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Premi Flaiano, giuria popolare 20 detenuti per la sezione narrativa giovani

da Redazione

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PESCARA – Oggi 2 Luglio alle ore 10.30 nel Teatro della Casa Circondariale oi Chieti, il Notaio Massimo D‘Ambrosio ha presieduto la Giuria Popolare dei venti detenuti, delle sezioni Maschili e Femminili, che hanno votato i 3 libri finalisti nella Sezione Narrativa Giovani.

L’iniziativa si colloca nelI’ambito del progetto “Biblioteca Itinerante’ costruito nel 2017 dalla Casa Circondariale di Chieti e dalla Fondazione Tiboni con I’obiettivo di veicolare e di supportare ogni forma di cultura, di sapere e di pensiero che possa essere utile anche, e soprattutto a chi, é detenuto in una Casa Circondariale. Naturalmente dietro questa arricchente finalita vi é la consapevolezza della necessita di rivedere un pensiero di “inclusione sociale” che appartenga prima di tutto alia societa libera.

La votazione é stata presieduta dal Notaio Massimo D’Ambrosio che ha verificato il corretto espletamento delle operazioni; hanno assistito il Direttore, Franco Pettinelli, il Capo Area Giuridica Pedagogica Stefania Basilisco che si é occupata del progetto nel piano trattamentale deIl’Istituto, la Comandante della Polizia Penitenziaria facente funzioni, e la Presidente delI’Associazione Didattica Teatrale, Serenelia Di Michele, insieme alla quale si perseguono gli obiettivi trattamentali collegati idealmente alle finalira del Progetto Biblioteca Itinerante.

Le detenute in una lettera indirizzata al Presidente della Fondazione Tiboni, I’avvocato Carla Tiboni, scrivono: “[…] La ringraziamo per la fiducia accordataci […] per noi é stato un momento gratificante, abbiamo apprezzato lo stile moderno ed é stato interessante apprezzare nuove metodologie di racconto. Grazie a questa opportunità, i mese di Giugno ha avuto un decorso diverso. […] al momento la presenza di questi 3 libri in sezione, ha suscitato curiosità ed interesse e molte nostre compapne che non hanno partecipato a questo evento, stanno leggendo i tre libri. Ognuno di questi tre libri ci ha trasmesso qualcosa […]”.

Un detenuto fa l’in bocca al lupo alla Presidente della Fondazione e scrive: […] “Un ringraziamenfo speciale, anche perché con guesta iniziativa ci dà modo di spaziare con la lettura, con le sforie descritte nei romanzi ci dà modo di uscire da queste mura. Grazie e in bocca al lupo per l’impepno che dovrà sostenere per il Premio” […]

II Direttore della Casa Circondariale di Chieti, l’Area Trattamentale che segue Ie iniziative specifiche insieme alia Polizia Penitenziaria esprimono un sincero apprezzamento per l’opportunitâ e per la volontâ di progettare percorsi significativi che possano concretamente costruire, attraverso il valore della cultura, esperienze di valore e di inclusione che danno l‘opportunitâ a chi, durante la pena, sta costruendo la volontà di cambiare, di nutrire la speranza che tale cambiamento sia percepito anche fuori dal carcere.

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