Corrispondente e fotoreporter dell’Ansa dal 2000, collabora con il quotidiano il Centro dal 1986. Le sue immagini hanno documentato, tra i tanti fatti di cronaca, il delitto del Morrone e il sequestro Soffiantini.
“Quest’anno abbiamo deciso di premiare un abruzzese come Lattanzio anche per dare un riconoscimento a tutto l’ambiente giornalistico regionale” – spiega il presidente della giuria del Premio Antonilli Mimmo Liguoro – “che si è trovato in questi anni ad affrontare delle sfide difficili, come lo sono tutte le cronache di ore drammatiche e tristemente memorabili”.
Quest’anno la giuria è stata ridotta a tre persone (assieme allo storico caporedattore del Tg2 Rai, ci sono Luigi Di Fonzo e Pierpaolo Di Simone), anche per snellire il processo di selezione: come sempre però, l’ultima parola spetta a Liguoro.
Liguoro, in pensione dal 2006, ha sempre considerato tra i suoi maestri Ugo Zatterin, che proprio come direttore del Centro, il quotidiano di Antonilli, chiuse la sua carriera.
L’edizione 2017 del Premio Antonilli avrà al suo centro il corso di formazione, valido come aggiornamento professionale per gli iscritti all’albo, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e dedicato al “Giornalismo culturale”.
Interverranno sull’argomento Giuliano Di Tanna, redattore delle pagine culturali del quotidiano “Il Centro”, e Ugo Perolino, docente universitario.
Ogni edizione del Premio è legata anche alla pubblicazione di un libro, sempre incentrata sulla storia e l’identità dei paesi raccontati da Antonilli sul quotidiano: quest’anno al Teatro Comunale di Città Sant’Angelo si presenterà “Tra le ruve di Città Sant’Angelo”, una guida turistica che include il racconto di Luigi Pirandello, ispirato a un episodio di vita angolana, “Non è una cosa seria”.
Un modo per unire anche Città Sant’Angelo, l’Abruzzo ed il Premio Antonilli alle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dello scrittore agrigentino.
Chi è il vincitore
Claudio Lattanzio
è nato a Popoli (Pescara) il 4 febbraio 1956.
Giornalista professionista, è iscritto all’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo dal febbraio 1992. È corrispondente e fotoreporter dell’Agenzia Ansa dal marzo del 2000. Collabora con il quotidiano Il Centro dal 1986 fornendo articoli redazionali e servizi fotografici. Ha collaborato e collabora con i principali quotidiani nazionali ed esteri. I suoi servizi giornalistici e fotografici sono stati pubblicati su riviste nazionali e internazionali.
Tra i tanti servizi fotografici in esclusiva come non ricordare il delitto del Morrone, con le immagini del bosco di Mandra Castrata dove persero la vita per mano di un pastore macedone due giovani escursioniste venete, e il sequestro Soffiantini, con le immagini delle auto dei sequestratori speronati dalla polizia nella galleria di Roccasecca, tra Carsoli e Tagliacozzo. Autore di quattro libri sui riti e le feste dei paesi della Valle Peligna e di un libro fotografico sulla Giostra cavalleresca di Sulmona e sulla Burgh Fest di Burghausen in Baviera, realizzato con fotografi tedeschi e pubblicato in Germania.
Nel 2004 ha vinto la terza edizione del Premio Carla Mastropietro, mentre un suo articolo sul comandante delle Giubbe Rosse canadesi, Giuliano Zaccardelli, originario di Prezza (L’Aquila), è stato premiato in una delle edizioni del Premio dell’Emigrante. Nel 2009 ha vinto il Premio Ischia di Fotografia insieme ai fotografi dell’Agenzia Ansa sul sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo.
Ha contribuito con altri 14 fotografi alla realizzazione della mostra fotografica e del libro “Il coraggio della speranza”, che la Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo ha portato in giro per il mondo come testimonianza dei sentimenti e delle sensazioni più intense e profonde legate ai momenti del terremoto dell’Aquila. Nel 2010 ha realizzato con il giornalista Giuseppe Fuggetta il libro “La Santa Settimana”, sulla processione del Venerdì Santo di Sulmona e la Madonna che scappa in piazza.
Ha vinto nel 2012 la Targa d’argento della sezione “Giornalismo” nella 39esima edizione del Premio Sulmona. Le sue fotografie sul Presepe di Rivisondoli fanno parte della mostra permanente sulla storica manifestazione allestita nel Centro servizi culturali di Rivisondoli. Nel 2013 ha realizzato con il collega della Rai Ennio Bellucci il libro “I Paesi della domenica”, un viaggio intenso tra i luoghi e i borghi più belli e suggestivi della Regione.
La motivazione del Premio
Fotoreporter vecchia scuola, con le sue immagini ha fatto conoscere in tutto il mondo il dramma vissuto dalla popolazione aquilana e abruzzese con il terremoto del 6 aprile 2009, senza mai abbassare la guardia su quanto è avvenuto in seguito. La stessa agenzia Ansa lo ha fregiato del Premio Ischia per l’intensità e la forza dei suoi reportage, che spesso lo vedono raccontare anche per iscritto quello che poco prima ha fotografato. Giornalista professionista, in 31 anni di precariato non ha mai ceduto alla tentazione di abbandonare la macchinetta fotografica. La sua attività di scrittore a salvaguardia delle tradizioni abruzzesi rendono ancora più prezioso il suo impegno di giornalista.
La storia del Premio
La prima edizione (giugno 2012) ha premiato Silvia Siano, trentasettenne giornalista professionista di Ferrara per la sua collaborazione ultra decennale con i quotidiani del gruppo Finegil Editoriale (La Nuova Ferrara, Alto Adige, Trentino) e, in precedenza, con Il Resto del Carlino.
La giuria, presieduta da Mimmo Liguoro, storico caporedattore del Tg2 e del Tg3, era composta da Lodovico Petrarca (Assostampa), Pasquale Galante (ufficio stampa De Cecco), Raffaele Giansante (Tvq), Dario Recubini (ufficio stampa Ferrovie dello Stato)
Il Premio per i giornalisti sin da subito è stato affiancato da un riconoscimento per gli studenti dell’Istituto Bertrando Spaventa, affidato alla stessa giuria: nel dicembre dello stesso anno sono stati premiate con due borse di studio da 500 € Lorenza D’Alfonso (Città Sant’Angelo) e Michela Maiella (Montesilvano).
Nel 2014, la giuria, sempre presieduta da Mimmo Liguoro e arricchita dalla presenza dell’Odg regionale, rappresentato da Gennaro Della Monica, ha assegnato il Premio Antonilli a Silvia Bencivelli, giornalista freelance ligure (tra le sue collaborazioni quella con Le Scienze, La Repubblica, Radio 3 Scienza, Cosmo, Presa Diretta) che attualmente è impegnata in una una rubrica quotidiana su Rai 3 (Tutta salute) e ha appena pubblicato per i tipi di Einaudi “Le mie amiche streghe”, un romanzo che incentrato sulla comunicazione scientifica
La successiva edizione per gli studenti, ampliata per l’occasione agli studenti del Liceo “Corradino D’Ascanio” di Montesilvano, ha premiato (nel 2015) Federica Sammassimo (Silvi) e Candida Pierfelice (Collecorvino).
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