La direttrice artistica ed ideatrice dell’evento ci ha svelato come nasce il progetto ed il suo programma
PESCARA – Il prossimo 29 agosto si terrà il Premio Aurum a Pescara presso l’Aurum, Piazzale Michelucci. Nato con l’intento di attribuire rilevanza all’Aurum sia come struttura culturale che come brand commerciale, rappresenta un’idea innovativa poiché, come premio culturale, esplora tutte le arti con particolare attenzione alla letteratura e alla cinematografia.
L’ideatrice e direttore artistico dell’evento, nonché di Settimo Senso (Festival del Cinema dell’Aurum), è Arianna Di Tomasso che ci ha svelato come è nato il progetto e quale sarà il suo programma.
Come nasce il Premio Aurum?
R – “Nasce durante la preparazione di Settimo Senso. Vuole volgere l’attenzione ai lungometraggi che abbiano legami con i personaggi, le realtà ed i luoghi dell’Abruzzo. Possono essere opera anche di registi stranieri, purché abbiano preso come riferimento la nostra regione. La frase con cui ho definito il premio rende bene l’idea dello spirito con cui ha avuto origine: “Personaggi e luoghi dell’Abruzzo intero, senza spezzamenti, semplice e diritto, entra nell’anima e vi resta nel Cinema e nelle Arti sorelle”.
È tratta da una lettera che D’Annunzio scrisse a Michetti in cui definiva il suo modo di verseggiare in relazione alla Figlia di Iorio. Mi ha folgorato perché era davvero consona a definire l’Abruzzo e gli abruzzesi. Noi siamo interi cioè tutti di un pezzo, semplici e diretti, entriamo nell’anima e vi restiamo se siamo capaci di farlo”.
Che tipo di premio sarà quest’anno?
R – “Non ha un vero e proprio bando cioè non è un concorso, non è neanche un premio cinematografico come Settimo Senso, perché c’è stato poco tempo per definirlo. Ho voluto dare rilevanza ad un’opera di un regista abruzzese, Mario Di Iorio, che ha realizzato l’unico lungometraggio tratto da “La figlia di Iorio” di D’Annunzio, a cui partecipano tutti personaggi abruzzesi. Io, tra l’altro, sono anche segretaria dell’Associazione Culturale San Benedetto che ha come scopo sociale quello di promuovere le realtà ed i talenti della nostra regione nel mondo. Tutto ciò che è all’interno del Premio Aurum è legato all’Abruzzo. Il riconoscimento che verrà dato al regista Mario Di Iorio e a Tony Giangiulio, vincitore del Premio Aurum per la fotografia “L’Abruzzo dietro le quinte” ideato e diretto da Silvia Mazzotta, è una bottiglia di Aurum in edizione limitata (ne sono prodotte appunto solo due) realizzata dai maestri ceramisti della SACA di Castelli (Te). Ciò mira a caratterizzare l’evento”.
Sarà proiettato anche il lungometraggio della “Figlia di Iorio”?
R – “Sì in versione integrale, alla presenza di Mario di Iorio e degli attori”.
Parliamo della valorizzazione dell’Aurum attraverso il premio.
R – “L’Aurum è intesa come location istituzionale, ex fabbrica Aurum, che è oggi diventata fabbrica delle idee, mutuando questo termine per trasferirlo al nuovo concetto legato alla cultura.
Poi Aurum anche come brand commerciale: ho avuto infatti l’intuizione di rivolgermi ai vertici dell’Illva di Saronno che è l’attuale ditta produttrice dello stesso liquore e ho esposto il mio progetto. Loro lo hanno approvato in pieno. Si è verificata anche la coincidenza che quest’anno hanno preparato la nuova scatola in vista dei 150 anni dalla nascita di D’Annunzio che ricorrerà l’anno prossimo su cui c’è l’effige dello stesso Vate e di Ovidio. Noi la presenteremo in anteprima mondiale avendo così un’ottima visibilità. Bisogna dire che proprio per la suddetta ricorrenza dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali è stato istituito a Pescara l’unico comitato nazionale che avrà l’imprimatur su tutte le manifestazioni relative al tema, per cui la città rivestirà un ruolo fondamentale”.
Ci sarà anche il racconto dell’Aurum: di cosa si tratta precisamente?
R – “Abbiamo pensato fosse giusto che la gente conoscesse meglio la storia di questa struttura bellissima legata a Gabriele D’Annunzio. Durante la serata Gabriele Pomilio, figlio di uno dei proprietari dell’Aurum, leggerà alcune lettere che Pomilio e D’Annunzio si scambiarono”.
Verrà anche ripristinata la mostra sull’Aurum.
R – “L’intendenza delle Belle Arti la ripristinerà per l’occasione nella sala degli Alambicchi, ci sarà sul corridoio anche la mostra Frame by Frame (curata da Luca Di Francescantonio) di artisti emergenti che hanno rivisitato scene di film famosi”.
Anche il logo del Premio Aurum è stato creato ad hoc.
R – “Lo ha curato proprio il Graphic Designer Luca Di Francescantonio. L’Illva ha concesso il beneplacito ad usare il marchio registrato, importante riconoscimento per noi”.
Non mancherà la musica …
R – “La pianista Angela Giancristofaro si esibirà in un concerto in piano solo, “Piano Soundtracks”, che comprenderà musiche tratte da colonne sonore di film che hanno fatto la storia del cinema italiano ed internazionale e sul maxischermo scorreranno i trailer dei film stessi”.
Alle 19.00 è previsto anche un cocktail esclusivo di benvenuto.
R – “Sarà rivolto ad una parte di persone, perché le altre dovranno entrare da Piazzale Michelucci per motivi di ordine pubblico. Chi riceverà l’invito per il cocktail entrerà dall’ingresso principale e avrà il piacere di gustare una ricetta esclusiva a base di Aurum, Vodka e spumante con un piccolo buffet”.
Spazio anche alla cucina.
R – “Durante la serata saranno presentate due ricette a base di Aurum, un primo ed un secondo piatto. Ho voluto un po’ sdoganare l’idea di questo liquore legato al dolce: uno chef famoso, Davide Scabin, mi ha rivisitato queste ricette che saranno presentate da Angelica Bianco, produttrice di Xoro Xolio, un olio con scaglie d’oro alimentare all’interno con cui esse verranno condite”.