Premio Aurum e Settimo Senso: il bilancio ed i progetti futuri di Arianna Di Tomasso

Direttrice Artistica e vera anima pulsante di entrambi gli eventi ci parla degli eventi tra i più seguiti della stagione estiva

PESCARA – Il Premio Aurum e Settimo Senso sono stati fra gli eventi più seguiti ed apprezzati della scorsa stagione estiva. Il Premio Aurum ha regalato al pubblico abruzzese la gioia di rivedere il lungometraggio “La Figlia Di Iorio” (premiato come vincitore) del regista Mario Di Iorio. Decisamente innovativa, per un premio culturale, l’idea di esplorare tutte le arti con particolare attenzione alla letteratura e alla cinematografia.

Settimo Senso ha vinto la scommessa di sdoganare il cortometraggio, ritenuto da molti un genere un po’ troppo di nicchia. A poco più di un mese di distanza, bilanci, curiosità e progetti futuri nell’intervista con Arianna Di Tomasso, direttrice artistica di Settimo Senso e Premio Aurum.

Aspettative prima dell’inizio del Premio Aurum e di Settimo Senso e impressioni post …

R – Quando si dà vita ad un sogno le aspettative sono sempre altissime. Ma Premio Aurum e Settimo Senso nella realizzazione sono andati al di là di ogni aspettativa. Grande risposta di pubblico, di stampa e di televisione. Tanti consensi e consigli a far sempre meglio.

La formula si è rivelata vincente grazie ad un incontro fra arti, come dicevamo prima del festival: cosa vuol dire per te questo incontro e quanto a tuo giudizio è stata accattivante come formula per il pubblico?

R – Il mio interesse primario, oltre che a rendere fruibile il settore dei corti ad un sempre maggior numero di persone, è stato dare visibilità e rilevanza ai talenti della nostra regione, in ottemperanza con gli scopi sociali dell’Associazione culturale San Benedetto che rappresento. E’ molto importante per me dare sempre un volto ai nomi degli artisti che partecipano attivamente ad un progetto e credo che il pubblico questo lo abbia apprezzato.

Per la buona riuscita di una manifestazione è fondamentale avere un buono staff di lavoro: chi deve ringraziare Arianna Di Tomasso?

R – Le persone da ringraziare sono innumerevoli: dall’Assessore alla cultura Giovanna Porcaro alla Direttrice dell’Aurum Annarita Della Penna , da Giordano Bruno Guerri alla Provincia, alla Regione e all’Associazione culturale San Benedetto. A Silvia Mazzotta, Lisa De Leonardis, Andrea Di Bella, Giovanni Benedicenti e Gli Estrodestro per i loro stages e seminari . Grazie ai Diesis in Condotta, a Erica Abelardo e Domenico Imperato, a Armonia d’Abruzzo e alle giovanissime ginnaste. Senza dimenticare tutti gli altri artisti e i collaboratori che hanno creduto in questo progetto e hanno contribuito con il loro impegno ed entusiasmo a tradurlo il realtà. Grazie anche, per il Premio Aurum, ad Angela Giancristofaro e Giuliano Gomez e a tutti i partecipanti al “Racconto dell’Aurum” . Da ringraziare ci sono anche i professionisti che hanno preso parte alla Giuria Tecnica di Settimo Senso e alla Giuria di Premio Aurum per la fotografia.

È stata una forte emozione per tutti rivedere la Figlia Di Iorio, vero patrimonio della cultura abruzzese. Quanta emozione hai provato nel vedere una platea così attenta alla proiezione e credi a questo punto che eventi come questi possano veramente diffondere il nostro patrimonio?

R – Vedere l’attenzione con cui il pubblico etereogeneo ha assistito alla proiezione della Figlia di Iorio, lungometraggio che è stato insignito del primo Premio Aurum, ha destato in me profonda emozione e ha confermato il mio intento di diffondere la pregevole cultura abruzzese anche oltre i confini nazionali.

Meravigliosa l’idea di rilanciare l’Aurum come brand commerciale e poi anche come fabbrica della cultura: parliamo dei due aspetti e di cosa si potrà fare perché il tuo non rimanga un momento isolato ma possa rappresentare un punto di partenza?

R – Io credo molto nelle sinergie perché solo dall’unione delle idee e degli impegni si va lontano e si raggiunge quella dimensione extrasensoriale capace di destare e creare cose meravigliose.

Premio Aurum e Settimo Senso continueranno a convivere l’uno nell’altro?

R- Premio Aurum e Settimo Senso hanno acquisito una loro identità ben definita. Ognuno ha ora le gambe per continuare un percorso in modo indipendente ed autonomo.

Progetti per il futuro di Settimo Senso e Premio Aurum

R – Innumerevoli sono i progetti per il futuro. Ho già cominciato a lavorare per il prossimo anno con la mia validissima squadra, ma non svelo nulla: le novità saranno davvero accattivanti ed il livello culturale di entrambe le manifestazioni crescerà sempre di più.

ELENCO VINCITORI DEL FESTIVAL SETTIMO SENSO CON LE MOTIVAZIONI DELLE SCELTE DA PARTE DELLA GIURIA DI ESPERTI:

Categoria Autori:

Primo Premio Sezione Autori
“NOSTOS” di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis
(Per la notevole intensità della narrazione filmica che riesce ad entrare in singolare sintonia con l’ispirazione della poetica dannunziana. Gli autori, Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis, tracciano, con la grande forza evocativa delle immagini, un itinerario umano, dall’oscuro baratro della guerra alla luce della vita riconquistata).

Premio Speciale Della Giuria Sezione Autori
“NON AL DENARO, NON AL VENTO NE’ AL SOLE” di Marco Calvise
(Per l’essenzialità e l’efficacia con cui vengono descritti l’imperante pragmatismo dell’utile e le ragioni della “modernità” che entrano in conflitto con la riscoperta delle “radici” e dei valori originari. Il corto di Marco Calvise si fa anche apprezzare per la maturità della costruzione narrativa e per la raffinata recitazione dei protagonisti, ricca di sfumature psicologiche).

Menzione Speciale Sezione Autori
“I TWEET” di Mario Parruccini
(Per aver rimesso al centro della vita la relazione fisica tra persone, opponendola a quella virtuale dei social network, dimostrando che un messaggio impresso su carta è capace di richiamare l’attenzione più di un tweet. L’autore Mario Parruccini ha meritato una menzione per aver rappresentato intensamente un’idea forte e attuale).

Categoria Esordienti:

Primo Premio Sezione Esordienti
“LA PAGINA BIANCA” di Paolo Zanchin
(Per aver restituito il cammino spirituale di una donna alla ricerca della propria vocazione con una narrazione icastica caratterizzata dai chiaroscuri dell’ambientazione, dall’incedere degli attori e dal montaggio. L’autore Paolo Zanchin è riuscito a creare un buon equilibrio tra evocazione e narrazione, contenitore e contenuto).

Secondo Premio Sezione Esordienti
“LILY’S PUB” di Carlo Pettinella
(Per l’assoluta padronanza del mezzo, per la scelta del cast e dei luoghi, i ritmi serrati, adeguati al genere proposto e, infine, per l’abilità nel saper coniugare con coerenza e coesione i suddetti elementi: ingredienti ideali per definire “maturo” il corto di Carlo Pettinella).

Premio Speciale Ro’film sezione Esordienti:
“L’ANNO CHE NON PIOVE” di Nicholas Di Valerio e Maria Tilli
(Per aver documentato in maniera drammatica la siccità che rende sterile la terra e impotente il lavoro nei campi, diventando metafora dell’inaridirsi della condizione umana. Un soggetto originale e complesso che gli autori Nicholas Di Valerio e Maria Tilli affrontano con un uso sapiente della camera da presa realizzando suggestioni visive di forte impatto).

Premio della Giuria Popolare:
“SMILE” di Matteo Pianezzi
“Lavoro che ha saputo rendere in poesia il disagio e in coraggio e determinazione, che solo la forza dell’amore può dare, la disabilità”.

Menzione Speciale Sezione Video Scuole:
“NO GUERRA” Classe IV Scuola Primaria di Scafa
(Per aver denunciato in maniera giocosa ma suggestiva il dramma della guerra e aver espresso, seppur con uno sguardo infantile ma severo, un’ammonizione a tutti i conflitti tra i popoli, utilizzando il linguaggio video in maniera semplice e diretta. Un incoraggiamento, nei confronti dell’ambiente scolastico, all’utilizzo intelligente dei nuovi mezzi di comunicazione).